Racalmuto

Racalmuto piange l’arciprete Don Diego Martorana

Il sindaco Maniglia: "simbolo di virtù e sacrificio verso il prossimo"

Pubblicato 3 anni fa

L’arciprete Don Diego Martorana è morto. Si era sentito male ieri mentre stava celebrando la messa per gli anziani della Casa di Riposo. Le sue condizioni erano apparse gravi sin da subito, ed è stato portato in ospedale, al “Barone Lombardo” di Canicattì dove gli è stata diagnosticata un’emorragia cerebrale; questa mattina è spirato all’età di 83anni.

A Racalmuto, presso la Chiesa del Carmelo sarà allestita per martedi 19 ottobre alle ore 17.30 la camera ardente per quanti vorranno dare l’ultimo saluto a Padre Martorana, come era consuetudine chiamarlo, un tassello importante per tutto il paese. Le esequie saranno celebrate mercoledi 20 ottobre alle ore 16 presso la Chiesa Madre.

Ordinato sacerdote nel 1962, ha iniziato come vice parroco in Matrice. Fino al 1966 quando gli è stata affidata la parrocchia della Madonna del Carmelo. Arciprete dal 2008, ha dedicato la sua attività pastorale alle famiglie e ai giovani. Di recente si è speso anche per la costruzione e l’apertura della nuova chiesa Gesù Maestro.

Il messaggio di cordoglio del Sindaco Vincenzo Maniglia

“Oggi è un giorno triste per Racalmuto, il nostro carissimo Arciprete Don Diego Martorana ci ha lasciati. Ha guidato la Comunità Ecclesiale sempre con semplicità ed ha indirizzato i tanti giovani che frequentano la chiesa verso i veri principi della vita allontanandoli dei falsi valori. Se ne va un simbolo di virtù e sacrificio verso il prossimo e l’intera comunità.
In questi miei due anni di mandato Amministrativo abbiamo condiviso assieme le difficoltà che quotidianamente si presentano per chi riveste ruoli istituzionali e ci siamo spesso confrontati sui tanti temi che interessano la nostra cittadina: dalla mancanza di lavoro alle tante difficoltà economiche delle famiglie; dalla mancanza di valori alle distrazioni che spesso inducono i giovani a seguire strade pericolose e per ultimo alle molteplici difficoltà che la pandemia ancora in corso ha causato nei rapporti tra i cittadini.
Da qualche mese tutta la comunità ha notato una maggiore difficoltà di Don Diego nel mantenere il suo ruolo di guida spirituale tanto da indurlo a chiedere, in maniera discreta, la collaborazione di un nuovo Arciprete al quale affidare la sua preziosa l’eredità.
In rappresentanza dell’Amministrazione esprimo tutta la vicinanza ai suoi familiari e a Don Angelo Martorana che sono sicuro saprà continuare il mandato superando il dolore che oggi lo ha colpito.
Addio Don Diego”

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