Racalmuto, tra proteste e restrizioni continuano i festeggiamenti in onore della Madonna del Monte
Nessuna presa della bandiera in segno di protesta, stamattina regolarmente le prummissioni a cavallo
Tra restrizioni, polemiche, e proteste continuano i festeggiamenti a Racalmuto in onore di Maria SS.del Monte.
Sono stati giorni caldi, e non solo per via delle temperature alte, quelli che si sono respirati nel paese di Leonardo Sciascia. Non solo restrizioni covid, ma che di fatti, ha visto la minima percentuale dei cittadini indossare la mascherina chirurgica durante la processione del venerdi, o ieri sera durante la “pigliata di lu ciliu”.
Nessuna presa di bandiera, l’associazione Cero di Burgisi ha deciso, in segno di protesa contro chi ha decretato che la festa è in un certo senso “pericolosa”, di fermare il carro in corso Garibaldi, di scendere a piedi per il corso del paese e lasciare la bandiera in mano al detentore Paolino Mattina che, così diventa il più duraturo detentore dal 2019 al 2023. Il tutto con l’avallo di Mons. Alessandro Damiano , Arcivescovo di Agrigento che ha partecipato alla manifestazione, accompagnato da Don Carmelo La Magra che in questi giorni è stato a fianco del sindaco Vincenzo Maniglia a difesa delle tradizioni legate alla festa del Monte.
Questa mattina si stanno svolgendo regolarmente le “prummissioni” con cavalli bardati a festa che salgono la lunga scalinata che conduce al Santuario, e questa sera si svolgerà la processione per le vie del paese della statua della madonna. A conclusione i fuochi d’artificio.