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Rifiuti, commissione inchiesta su autorizzazioni impianti

La commissione ispettiva passera' ai raggi X tutte i provvedimenti autorizzativi inerenti le discariche

Pubblicato 3 anni fa

La costituzione di una commissione d’inchiesta e di verifica della regolarita’ delle autorizzazioni degli impianti di rifiuti in Sicilia. Lo prevede un decreto predisposto nelle scorse settimane e adesso alla firma dell’assessore regionale all’Energia, Alberto Pierobon.

Il provvedimento “consentira’ inoltre di scongiurare il ripetersi di situazioni di disagio legate alla chiusura di impianti, come avvenuto in questi giorni“, afferma una nota. “L’Autorita’ ambientale, infatti, esaminando la richiesta di ampliamento di una ditta di Alcamo, ha rilevato la mancanza di documentazione in un’autorizzazione che era stata rilasciata nel 2017″, prosegue la nota. La commissione ispettiva, formata da dipendenti dell’amministrazione regionale, sara’ a costo zero e passera’ ai raggi X tutte i provvedimenti autorizzativi inerenti le discariche e gli impianti intermedi per evitare che in futuro possano ripetersi simili situazioni creando gravi disagi al settore. La chiusura della struttura di Alcamo ha interessato 38 Comuni, di cui una ventina ha prontamente trovato sistemazione presso altri impianti dell’Isola. Per altri 17 si attende l’esito di alcune procedure autorizzative di vari rami dell’amministrazione nei confronti di altri impianti. Nel frattempo sono stati autorizzati dei conferimenti straordinari per consentire di smaltire parte dei rifiuti accumulati. Per fare il punto sulle procedure, il presidente della Regione Nello Musumeci ha convocato per stamane a Palazzo Orleans un vertice di tutti i dipartimenti regionali interessati per un confronto pratico e rapido sull’iter in corso.

Le parole dell’assessore regionale

“Anche oggi abbiamo proseguito il lavoro per superare le criticita’ che si sono presentate – dice l’assessore Pierobon – stiamo proseguendo il percorso quotidiano per l’apertura dei nuovi impianti pubblici che sono in cantiere e che eviteranno il ripetersi di queste crisi. Vero e’ che i tempi di realizzazione sono sempre lunghi, ma il percorso tracciato nel Piano rifiuti, ormai giunto al traguardo, e’ molto chiaro. Piu’ differenziata, priorita’ al pubblico, gestioni efficienti e non si escludono altre soluzioni. L’Isola e’ al primo posto in Italia per incremento della carta raccolta e seconda per la plastica, e in due anni sono state recuperate e non destinate allo smaltimento oltre 280 mila tonnellate di rifiuti. I cittadini hanno dimostrato di essere virtuosi nella raccolta e meritano politiche ambientali efficienti”. (ANSA).

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