Licata

Rischio contagi covid, stop visite ai ricoverati all’Ospedale di Licata

Da domani interruzione, a tempo indeterminato, delle visite da parte di parenti ai ricoverati presso l’ospedale San Giacomo d’Altopasso di contrada Cannavecchia. Una decisione in tal senso è scaturita stamani, a titolo precauzionale per evitare il diffondersi di casi di positività da coronavirus,  nel corso di un vertice  tenutosi al Palazzo di Città tra il Sindaco […]

Pubblicato 3 anni fa

Da domani interruzione, a tempo indeterminato, delle visite da parte di parenti ai ricoverati presso l’ospedale San Giacomo d’Altopasso di contrada Cannavecchia. Una decisione in tal senso è scaturita stamani, a titolo precauzionale per evitare il diffondersi di casi di positività da coronavirus,  nel corso di un vertice  tenutosi al Palazzo di Città tra il Sindaco Giuseppe Galanti, il direttore sanitario del nosocomio licatese, Alfonso Avenia e il responsabile dei servizi sanitari territoriali, Franco Curella, 

<<Da domani – sono le testuali parole del Sindaco –  ai familiari, parenti ed amici, sarà assolutamente vietato andare a visitare i ricoverati nei vari reparti del San Giacomo d’Altopasso. Questo è quanto scaturito stamani, con l’assicurazione, da parte del responsabile della struttura ospedaliera, del fatto che ad ogni ricoverato sarà assicurata la massima assistenza, non solo sanitaria, ma anche dal punto di vista della cura dell’igiene personale. Ragion per cui, si chiede ai familiari e parenti dei ricoverati di stare tranquilli, anche perché sarà possibile acquisire notizie telefonicamente sulle condizioni di salute del ricoverato telefono, ed essere chiamati in caso di particolari comunicazioni o necessità.

Colgo l’occasione – conclude il Sindaco Galanti – alla luce delle notizie che quotidianamente vengono diramate in merito alla continua diffusione del coronavirus a livello nazionale, e nel ricordare che in atto in città contiamo la presenza di dodici persone in quarantena obbligatoria,   invito tutti i miei concittadini ad osservare scrupolosamente le regole fissate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Presidente della Regione, sull’uso delle mascherine, sul rispetto del cosiddetto distanziamento sociale e quanto altro necessario per evitare contagi e tutelare la nostra e l’altrui salute, ivi compressa quella dei nostri cari>>. 

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