L’assenza del teatro Samonà di Sciacca nella lista dei teatri siciliani che hanno beneficiato di ben 32 milioni di euro per interventi di riqualificazione, ha fatto molto discutere in città, soprattutto sui social. Il sindaco Francesca Valenti, in una nota stampa, ha cercato di spiegare perchè per il teatro Samonà non sono stati stanziati finanziamenti.  “Il Comune di Sciacca – dice il Sindaco Valenti – non poteva partecipare all’avviso pubblico semplicemente perché non è proprietario del teatro popolare Samonà. La proprietà del teatro Samonà – dichiara ancora il primo cittadino – è della Regione Siciliana. La stessa Regione Siciliana ha emesso un avviso per il finanziamento di progetti di miglioramento e qualificazione di sedi di spettacolo pubbliche e private. L’Amministrazione comunale – conclude la Valenti – sta lavorando per una concessione pluriennale di valorizzazione, con annesso appalto integrato, per evitare operazioni sporadiche di maquillage che non rendono definitivamente operativa la struttura”. Non è per niente soddisfatto il consigliere Salvatore Monte, già assessore al Turismo del Comune di Sciacca proprio nel periodo in cui la struttura teatrale è stata in funzione. Monte sostiene che era preciso compito di un amministratore determinare le condizioni per la partecipazione del comune al bando o intervenire presso l’assessorato regionale ai beni culturali affinchè lo stesso fosse modificato per consentire anche l’inserimento del Teatro Samonà. Insomma, per il consigliere Salvatore Monte non vi è stata la necessaria attività politica ed amministrativa per favorire la riapertura del teatro chiuso ormai da circa 3 anni.

Per il gruppo politico che fa capo a Nuccio Cusumano, che fa parte della maggioranza anche se recentemente transitato ad Italia Viva, questa è l’ennesima prova che la Regione Siciliana ha dimenticato Sciacca. “Invece di prevedere un ammontare di oltre € 30.000.000 – dicono – perché il governo regionale non ne prevedeva uno, uno solo, e lo utilizzava per ristrutturare e completare l’intero teatro Samonà di Sciacca per renderlo quanto prima operativo nella sua completezza ed idoneo ad ogni tipo di spettacolo, soprattutto teatrale, in tutti i suoi spazi dando così l’opportunità alle nostre compagnie di usufruirne?”