Agrigento

Valle dei Tempi, recital e musica con alba dedicata a Iliade

Un lungo weekend di spettacoli animera’ la Valle dei Templi. Dal recital impegnato sulla tutela dell’ambiente di Alessandro Ienzi, alla tromba potente di Fabrizio Bosso fino alle incursioni nel mondo pirandelliano di Sebastiano Lo Monaco che chiudera’ la sua sortita agrigentina con l’ultima alba dedicata all’Iliade. Nelle ore in cui la Valle dei Templi occupa […]

Pubblicato 5 anni fa

Un lungo weekend di spettacoli animera’ la Valle dei Templi. Dal recital impegnato sulla tutela dell’ambiente di Alessandro Ienzi, alla tromba potente di Fabrizio Bosso fino alle incursioni nel mondo pirandelliano di Sebastiano Lo Monaco che chiudera’ la sua sortita agrigentina con l’ultima alba dedicata all’Iliade. Nelle ore in cui la Valle dei Templi occupa i gradini piu’ alti della classifica dei siti piu’ visitati in Italia – 17 mila nella sola settimana di Ferragosto, ma il trend e’ positivo anche per questo ultimo scampolo del mese – ecco quattro giorni di spettacoli trasversali ai gusti piu’ diversi, dal teatro classico all’impegno contemporaneo, passando per il grande jazz. Si continua domani con ‘L’ultima era’, messinscena “impegnata” nella tutela dell’ambiente e del patrimonio artistico e naturale siciliano e mondiale. Prodotto da Raizes Teatro. Venerdi’ e’ in programma il concerto del jazzista Fabrizio Bosso che suona ancora una volta con il trio siciliano degli Urban Fabula. Domenica ‘L’Iliade’ letta alle prime luci dell’aurora: si entra alle 5 e ci si incammina fino al Tempio della Concordia sotto cui Sebastiano Lo Monaco accogliera’ il pubblico scegliendo brandelli dal racconto di Omero. E sempre Sebastiano Lo Monaco sara’ il protagonista di due recital, “Io e Pirandello”, delle sere di sabato e domenica, sotto il Tempio di Giunone. Lo spettacolo, firmato da Salvo Bitonti sulle musiche di Dario Arcidiacono, si muove in bilico tra ironia e comicita’ analizzando il mistero della creazione, ma anche quello della solitudine. La solitudine dell’autore, dell’attore, del critico. Sebastiano lo Monaco in questo testo, che nasce dalle viscere del teatro, drammatizza il mal i vivere dell’attore.

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