Palermo

Coronavirus, rientra protesta nel carcere di Palermo

E’ rientrata in nottata la protesta dei detenuti del carcere “Antonio Lorusso” di Palermo che ieri a tarda sera hanno incendiato lenzuola e coperte, sbattendo le stoviglie sulle sbarre delle celle. Una protesta determinata dai timori di contagio al coronavirus e alle restrizioni anche ai colloqui con i familiari, necessarie per il contenimento del Covid-19. Fiamme, grida […]

Pubblicato 5 anni fa

E’ rientrata in nottata la protesta dei detenuti del carcere “Antonio Lorusso” di Palermo che ieri a tarda sera hanno incendiato lenzuola e coperte, sbattendo le stoviglie sulle sbarre delle celle. Una protesta determinata dai timori di contagio al coronavirus e alle restrizioni anche ai colloqui con i familiari, necessarie per il contenimento del Covid-19. Fiamme, grida e rumori percepibili dall’esterno dove, in strada, c’erano i familiari che hanno bloccato il traffico sulla Circonvallazione, piu’ o meno all’altezza del bar Baby Luna, ostruendo la carreggiata con le automobili. “Non sappiamo cosa succede la’ dentro – dicevano i familiari in strada – ma non siamo solo noi che possiamo contagiarli. Anche gli agenti della polizia penitenziaria devono fare il tampone”. Sul posto le volanti delle forze dell’ordine, la polizia di stato e i vigili del fuoco. La direzione del carcere ha cercato il dialogo con i detenuti e a notte fonda la protesta e’ rientrata. Stamattina, a scopo preventivo, in circonvallazione nei pressi del penitenziario, sono presenti personale e mezzi della Polizia di stato, ma al momento non risulta nessuna protesta.

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