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Didattica a distanza per soggetti fragili, la Conf.A.S.I. scrive a Lagalla

La Conf.A.S.I. Sicilia considerato il costante aumento dei contagi per Covid-19 nella Regione Sicilia, ha scritto all’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazionne Professionale Roberto Lagalla, chiedendo di estendere la didattica frontale e la didattica a distanza (DAD) a tutti quegli alunni o insegnanti di ogni ordine e grado che convivendo o essendo loro soggetti la […]

Pubblicato 4 anni fa

La Conf.A.S.I. Sicilia considerato il costante aumento dei contagi per Covid-19 nella Regione Sicilia, ha scritto all’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazionne Professionale Roberto Lagalla, chiedendo di estendere la didattica frontale e la didattica a distanza (DAD) a tutti quegli alunni o insegnanti di ogni ordine e grado che convivendo o essendo loro soggetti la cui fragilità nei confronti del COVID-19 dove è maggiormente acclarata dalle certificazioni mediche. Nella missiva Confasi  sottoline come,”  tenuto conto della situazione pandemica in atto,  ci si possa oggi avvalere di tale metodologia di insegnamento . “Riteniamo che sia compito del sindacato tutelare sia la salute dei lavoratori sia quella dei loro familiari“, afferma il presidente di Confasi Sicilia Davide Lercara, che proprio in questi giorni ha sentito alcune tra le associazioni rappresentative di soggetti considerati fragili dal punto di vista sanitario, tra le quali l’associazione ANMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici), l’ALOMAR (Associazione Lombarda Malati Reumatici).  ” Confasi- conclude Lercara- ha altresì raccolto l’invito anche del comitato spontaneoScuola e Sicurezza: SCELTA libera tra DaD e didattica in presenza”  e da tanti dai soggetti che quotidianamente si rivolgono ai nostri sportelli CAF e Patronato dislocati sul territorio siciliano“. Confasi, infine, sta procedendo ad un raccolta di firme a sostegno dell’iniziativa attraverso il suo sito internet, con l’impegno attivo dei dirigenti Ida Vasta, Daniela Gimmillaro, Francessco Tulone, Salvatore Liotta, Ornella Rizzo e Michele Cucchiara.

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