Strage di Licata, celebrati i funerali di Angelo Tardino: l’Arcivescovo Damiano ancora presente
Anche in questo caso funerali blindati e presenza di forze dell'ordine
Si sono celebrati questo pomeriggio, nel cimitero comunale di Marianello di Licata, anche i funerali di Angelo Tardino, l’uomo che lo scorso 26 gennaio ha sterminato l’intera famiglia del fratello uccidendo anche la cognata e i nipotini Alessia e Vincenzo.
Anche in questo caso, così come disposto dalla Questura di Agrigento, la cerimonia si è tenuta in forma privata e blindata con le forze dell’ordine a presidio della zona.
Dopo un corteo funebre con la salma a bordo di un’auto delle onoranze funebri partito dall’abitazione del defunto e “scortato” dalla Polizia, in una saletta del cimitero è stata data la benedizione alla salma e rivolta una preghiera in presenza dell’intera famiglia Tardino compresi i genitori dell’omicida, sua moglie e i suoi figli.
Atmosfera tesa, dolore che si tagliava a fette , incredulità per quanto accaduto.
Anche oggi, dimostrando straordinaria personalità e grande disponibilità verso chi sbaglia, è venuto a dare benedizione e una parola di conforto l’Arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano, che proprio ieri aveva benedetto le salme delle quattro vittime.
Alla cerimonia, ma con compiti istituzionali erano presenti il vicequestore aggtiunto, Cesare Castelli, a capo del locale commissariato e il capitano Augusto Petrocchi, comandante della Compagnia di Licata.


