Agrigento, dibattito su analisi e strumenti nella lotta alla mafia
"La lotta al fenomeno mafioso nella provincia di Agrigento: Analisi, strumenti, proposte di istituzioni e società civile"
Si è svolto oggi, 13 giugno, presso l’ex Collegio dei Filippini di Agrigento e alla presenza di un folto pubblico, l’incontro-dibattito dal titolo “La lotta al fenomeno mafioso nella provincia di Agrigento: Analisi, strumenti, proposte di istituzioni e società civile”.
All’evento, organizzato da Immagina aps con il patrocinio del Comune di Agrigento, hanno preso parte come relatori il vice questore Roberto Cilona, capo della sezione operativa della Direzione Investigativa Antimafia, e Antonino Catania, presidente dell’associazione A testa alta. Dopo l’apertura dei lavori, affidata al parlamentare e presidente di Immagina, Michele Sodano, il capo della DIA ha affrontato il tema dell’analisi del fenomeno mafioso e i suoi più recenti profili evolutivi con riguardo al contesto territoriale provinciale.
Sugli strumenti di cittadinanza attiva si è soffermato l’intervento del presidente di A testa alta, illustrando come attraverso il monitoraggio degli atti amministrativi sia possibile agire, in maniera concreta e diretta, su quello che è l’anello di congiunzione tra l’area della criminalità organizzata e quella sfumata e non distinguibile in cui operano gli apparati infedeli della pubblica amministrazione: cioè la corruzione.
Proiettato in sala una sintesi del documentario-denuncia autoprodotto da A testa alta Confiscati e abbandonati, che ha ottenuto diversi premi, tra cui quello di vincitore del Contest “Ripreso bene”, ricevuto direttamente dalle mani del Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri.La platea, che ha seguito con molto interesse gli interventi, ha colto l’opportunità per porre interessanti questioni.






