Agrigento, un convegno a tutela dell’ambiente e del territorio
Evento formativo promosso dalla Fidapa di Agrigento
La tutela dell’ambiente e del territorio è stato il tema di un evento formativo promosso dalla Fidapa di Agrigento e che si è svolto nella Sala Fazello del museo archeologico.
Eccellente la rosa dei relatori a iniziare dal ten. col. Vincenzo Castronovo del Centro anticrimine Natura Carabinieri di Agrigento (che è stato introdotto e presentato dal col. Vittorio Stingo comandante provinciale dei Carabinieri di Agrigento) e con l’ing. Gabriella Battaglia, l’avv. Francesco Schembri del Foro di Agrigento, il magistrato Andreina Occhipinti presidente di Sezione della Corte d’Appello di Caltanissetta.
Presenti i presidenti regionale e provinciale della Fidapa Carmela Lo Bue e Carmelina Guarneri mentre l’avv. Vincenza Gaziano presidente dell’Ordine avvocati di Agrigento ha moderato l’incontro.
“E’ una materia molto vasta – ci dice la presidente Carmelina Guarneri – la Fidapa è attenta ai problemi societari attraverso mostre convegni e mette in luce tutte le varie problematiche che sono nella nostra società. Questa sera si parla di formazione ma anche di cittadinanza attiva e in quest’ambito ci preoccupiamo della difesa dell’ambiente mettendo in evidenza agli occhi dei cittadini quanto sia necessario fare attenzione per tutelare l’ambiente in cui viviamo. Difficile tornare indietro e dobbiamo fare in modo di non danneggiare l’ambiente in cui viviamo. Adesso c’è tutta una legislazione che si occupa dell’ambiente e addirittura si è stati costretti a modificare articoli della costituzione. Appunto nel 2022 si è modificato sia l’articolo nove della Costituzione come pure l’articolo 41. Adesso sta a noi osservare le leggi e comportarci in maniera sana e corretta.
E sulla osservanza delle leggi è risultata fondamentale la relazione del ten. col. Castronovo che tramite filmati e fotografie ha esposto una autentica lezione, civile e penale, che dovrebbe almeno girare tra le aule scolastiche. Dettagliata la disamina dell’ufficiale dei carabinieri sulle emergenze ambientali, il ciclo dei rifiuti, la tutela del suolo, della flora e della fauna, l’attività preventiva di controllo (anche sotto copertura) e poi il flagello delle acque reflue, domestiche, industriali, urbane che spesso ammorbano i nostri litorali.
Di casi esemplari e di norme disattese ha parlato l’ing. Battaglia mentre l’avv. Schembri ha posto l’esigenza di avere normative specifiche in collaborazione con gli organi istituzionali e professionali.
La chiusura del convegno è stata affidata alla presidente di Sezione Corte d’Appello di Caltanissetta, Andreina Occhipinti che ha suggerito una serie di riflessioni sulla problematica ambientale in funzione dei tempi e dei cambiamenti vertiginosi che ci tocca affrontare non senza coinvolgere i ritardi che spesso sono da addebitare ai conflitti Stato-Regioni.
foto di Diego Romeo