Racalmuto, la letteratura mondiale ospite di “Casa Sciascia” (foto)
Concluse le celebrazioni in ricordo di Pier Paolo Pasolini e di Leonardo Sciascia
Racalmuto stavolta fa l’en plein.
Le iniziative di “Casa Sciascia” e della “Strada degli scrittori” con le due mostre di pittura “La parola e lo sguardo” di Silvio Benedetto e l’altra, “Epilogo”, con le opere di Silvia Lotti, hanno concluso le celebrazioni in ricordo di Pier Paolo Pasolini e di Leonardo Sciascia.
E nell’evento che inizialmente si è svolto al teatro “Regina Margherita” è stato giusto e necessario risentire le parole dello scrittore racalmutese “Mi trovo d’accordo con Pasolini anche quando ha torto”, parole che vanno molto al di là della stima e dell’amicizia reciproca tra i due scrittori.
Ma se come dice Silvia Lotti non c’è prologo e non c’è epilogo nell’orizzonte dell’ultimo Pasolini, il flusso inarrestabile della realtà coinvolge le opere di Silvio Benedetto che nel nome di Pasolini e Sciascia chiama a raccolta nelle sue tele un manipolo (ma sarebbe meglio dire la spina dorsale) di scrittori che vanno da Neruda a Eduardo De Filippo, da Consolo a Moravia e poi a valanga, Perriera, Camilleri, Beckett, Carmelo Bene, Cortazar, Maraini, Lorca, Majakovskij, insieme ai prediletti Borges, Pirandello, Kafka.
“I miei ritratti di scrittori – dice l’artista argentino molto legato alla Sicilia – a Racalmuto in una sorta di simposio a casa di Leonardo Sciascia. Grandi pensatori e intellettuali si ritrovano in questo paese straordinario per celebrare i cent’anni di Pasolini. Una importante occasione di confronto su ciò che c’e o non c’è intorno a noi”.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Polo universitario di Agrigento, l’Anpi, la Pro loco, l’Arci Arcobaleno, il Circolo Unione, “La via del mare”, l’Usef, la Società agrigentina di storia patria e grazie anche al patrocinio del Comune .
Le due mostre resteranno aperte ogni giorno fino alla prossima primavera.