Sambuca di Sicilia

Sambuca di Sicilia festeggia i nuovi abitanti provenienti da tutto il mondo

Centinaia di stranieri hanno acquistato casa nel Borgo più Bello d’Italia

Pubblicato 5 ore fa

Una festa in onore dei “New sambucesi”, centinaia di stranieri che hanno scelto Sambuca di Sicilia per il loro buen retiro.  Sono infatti oltre duecento le famiglie provenienti da tutto il mondo – dagli Stati Uniti all’Australia, dal Sud America al Medio Oriente, dall’Europa al Canada – che hanno acquistato casa tra i vicoli del centro storico del paese che nel 2016 ha vinto il titolo di Borgo più Bello d’Italia. Un riconoscimento che ha acceso i riflettori su questo Comune dell’agrigentino, a metà strada con la provincia di Palermo e quella di Trapani, che nel giro di pochi anni ha conosciuto un vero e proprio boom grazie anche all’iniziativa delle case a 1 euro.

Gli stranieri che hanno ripopolato il borgo si sono dati appuntamento ieri sera al Don Giovanni Hotel per un’iniziativa dedicata appunto ai nuovi sambucesi, alcuni dei quali hanno preso addirittura la residenza in paese decidendo di lavorare in smart working. C’è l’operatore finanziario iraniano che lavora a Washington che ha comprato anche un uliveto per produrre olio biologico e la sua collega di Chicago con origini siciliane che ha deciso di tornare nelle terra dei suoi avi, c’è l’attrice italo americana Lorraine Bracco,  che ha lavorato con Martin Scorsese, ed è stata protagonista della serie televisiva I Soprano, che ha fatto della sua casa a 1 euro un format televisivo trasmesso da Discovery channel, e ancora la famiglia svedese che ha appena acquistato un rudere da ristrutturare, anche in questo caso con una troupe televisiva al seguito per raccontare questa esperienza nel canale nazionale Stv,  o ancora l’avvocato svizzero in pensione con la passione per la botanica che ha bonificato e piantumato a sue spese un giardino pubblico o la famiglia polacca che si è trasferita nella casa natale dello scrittore Emanuele Navarro della Miraglia,  esponente del verismo siciliano. E ancora l’attivista che da Bruxelles ha deciso di aprire la prima sede del IPHR, un’organizzazione non governativa per la difesa dei diritti umani, proprio a Sambuca.

Ognuno di loro ha segnato su una enorme carta geografica il paese di provenienza e su una mappa del paese la casa acquistata. Gli organizzatori della serata hanno anche regalato una t-shirt con l’immagine stilizzata di Sambuca realizzata dall’architetto milanese Piero Russi, anche lui tra i nuovi abitanti del Borgo.

“È stata un’iniziativa che ha voluto mettere in connessione tra di loro e con il tutto il paese i ‘new sambucesi’ – spiega l’imprenditore alberghiero Giorgio Maggio, promotore dell’iniziativa insieme al padre Giovanni -. In questi anni Sambuca è cambiata, oggi in paese si respira un clima internazionale, si parlano tante lingue, sono presenti tante religioni. E in un momento difficile come quello attuale, con le guerre che insanguinano diverse zone dal pianeta, vogliamo lanciare un messaggio di pace e di dialogo tra tutti i popoli proprio a partire da quanto sta avvenendo nel nostro borgo”.

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