Palma di Montechiaro

Tre vittime del naufragio a Palma di Montechiaro, il sindaco: “Gesto di umanità che parla al cuore dell’Italia”

"Siamo al fianco del prefetto di Agrigento, per garantire un degno ultimo saluto a chi ha perso la vita in mare"

Pubblicato 2 ore fa



“Ancora una volta, il cimitero comunale di Palma di Montechiaro aprirà le sue porte per accogliere tre salme. Questa città, che ha saputo rispondere con dignità e umanità a decine di queste tragedie in passato, non farà mancare la propria accoglienza. Siamo al fianco del prefetto di Agrigento, per garantire un degno ultimo saluto a chi ha perso la vita in mare”. Lo dice il sindaco del municipio Stefano Castellino.

“Non si tratta solo di un rito civile, ma di un gesto di umanità che parla al cuore dell’Italia e dell’Europa – spiega – . Non possiamo restare in silenzio, né delegare solo agli organismi internazionali o alle ong il compito di custodire la memoria delle vite spezzate. Non possiamo consentire alle organizzazioni criminali di continuare con questa vergognosa tratta di essere umani”.

Castellino lancia un accorato appello: “Il Mediterraneo deve tornare ad essere mare di vita non di morte: basta vite spezzate che urlano dolore. L’occidente non può depauperare il continente africano ancora oggi nel 2025 e lasciare morire nella disperazione assoluta questi nostri vicini di casa: uomini, donne e bambini che urlano il loro dolore”.

Il sindaco esprime “totale sostegno al governo Meloni per l’impegno concreto nel voler regolamentare il fenomeno migratorio e per la visione strategica del piano Mattei, volto a sostenere lo sviluppo dell’Africa e a rimuovere le cause profonde di queste migrazioni disperate. Solo con azioni concrete e con una visione globale potremo sperare di prevenire altre tragedie e costruire un futuro di pace e dignità per tutti”.

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