Riesi ospita la presentazione di GRINS: ricerca, formazione e sviluppo al centro dell’incontro
Progetto nazionale finanziato dal PNRR che coinvolge università e centri di ricerca italiani con l’obiettivo di creare nuovi strumenti per analizzare i territori e sostenere percorsi di sviluppo inclusivi.
Il Centro Polivalente di Riesi ha accolto la presentazione di GRINS – Growing Resilient, Inclusive and Sustainable, progetto nazionale finanziato dal PNRR che coinvolge università e centri di ricerca italiani con l’obiettivo di creare nuovi strumenti per analizzare i territori e sostenere percorsi di sviluppo inclusivi. L’inizia va è stata promossa dal Servizio Cristiano – Istituto Valdese di Riesi e dall’Università degli Studi di Catania riunendo accademici, dirigenti scolastici, imprese, enti formativi e rappresentanti della comunità per discutere un tema cruciale per il futuro del territorio: la formazione come leva di sviluppo, resilienza e inclusione sociale. Per Riesi, spesso lontana dai circuiti decisionali e di ricerca, la partecipazione a GRINS rappresenta un’opportunità straordinaria: trasformare analisi e da in progettualità reale, per rafforzare il tessuto sociale, forma vo ed economico del territorio. Il primo intervento è stato affidato al prof. Roberto Cellini, che ha illustrato obiettivi e potenzialità di GRINS, evidenziando la vastità del partenariato. «GRINS è un progetti o multidisciplinare che genera strumenti concreti per famiglie, imprese e istituzioni», ha dichiarato. «Può diventare un alleato vero per quei territori che vogliono costruire il proprio futuro con consapevolezza e competenze». La prof.ssa Giorgia D’Allura ha poi presentato il caso studio del Servizio Cris ano di Riesi, me endo in luce come l’esperienza di questa realtà storica rappresen un laboratorio sociale e forma vo prezioso: un esempio di rigenerazione comunitaria, inclusione e crescita culturale. «Riesi dimostra che la ricerca prende vita quando incontra la comunità», ha so olineato. «Il Servizio Cris ano è un modello di come educazione, sostegno sociale e partecipazione possano diventare strumen di sviluppo reale». È intervenuto anche il prof. Marco Romano, portando il tema dell’innovazione “phygital”, ovvero l’integrazione tra dimensione fisica e digitale nella formazione, nel lavoro e nei servizi. «Il phygital non è il futuro: è il presente», ha affermato Romano. «Territori come Riesi possono ridurre le distanze grazie a tecnologie accessibili che integrano aula, territorio e pia aforme digitali, offrendo nuove opportunità a studen e imprese». Noemi De Cecco, ricercatrice del proge o “Visione Riesi” del Servizio Cris ano ha inoltre presentato un’analisi approfondita su demografia, capitale umano e stru ura produ va di Riesi, offrendo da e chiavi di le ura fondamentali per comprendere le sfide del territorio. A seguire, una tavola rotonda ha riunito scuole, imprese ed en forma vi del territorio. Sono intervenu : Salvatore Chian a (Can ne La Vite), Giuseppe Patri (Can na Patrì), Maria Teresa Giuliana (Is tuto C.M. Carafa), Adele Fiorenza (I.C. Giosuè Carducci), Jessica Virgolini (Qualifica Group), Simona Stuppia (Euroform). Il confronto ha evidenziato l’importanza della formazione e della cooperazione tra realtà educa ve, produ ve e sociali. Il dire ore del Servizio Cris ano, Wojje Nedzewicz, ha ringraziato relatori e partecipan , ribadendo l’impegno dell’organizzazione nel promuovere percorsi di crescita per il territorio: «Il proge o Visione Riesi ha dimostrato che, quando una comunità crede nel proprio futuro, può costruire nuove opportunità», ha affermato. «La collaborazione con GRINS e con l’Università ci perme e di unire ricerca, formazione e intervento sociale. Questo è solo l’inizio: insieme possiamo dare nuova dignità e nuove prospe ve ai giovani di Riesi».




