Tentato omicidio con metodo mafioso a Canicattì, condannati due fratelli
L’agguato nei confronti di un 24enne di Canicattì rientrerebbe in un regolamento di conti per lo spaccio di stupefacente
Il giudice per l’udienza preliminare, Carmen Salustro, ha disposto la condanna nei confronti di due fratelli ritenuti responsabili di un tentato omicidio avvenuto a Canicattì il 4 giugno 2023. Il giudice ha riconosciuto l’aggravante del metodo mafioso escludendo però quella della premeditazione.
Otto anni e otto mesi di reclusione sono stati inflitti a Julian Hoxhara, colui che materialmente ha premuto il grilletto, mentre sette anni e otto mesi è la condanna inflitta al fratello Dhimitraq. I due, secondo quanto ricostruito, gambizzarono il ventiquattrenne Samuele Romeo davanti un autolavaggio in via Capitano Ippolito. L’aggressione rientrerebbe in un regolamento di conti per lo spaccio di stupefacente. La vittima dell’agguato, che venne ricoverato per diverse settimane, fu intercettato in ospedale mentre raccontava i retroscena del gesto.
I fratelli Hoxhara, che hanno scelto il rito abbreviato, sono stati catturati tra Croazia e Albania. La difesa, rappresentata dagli avvocati Paolo Ingrao ed Edi Gioè, aveva chiesto la riqualificazione del reato da tentato omicidio a lesioni personali. Il pm Giorgia Righi, al termine della requisitoria, aveva chiesto la condanna a 10 anni e 8 mesi per Julian e 9 anni e 8 mesi per il fratello.




