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Favara: operazione “Otium”: quando il lavoro non stanca

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Pubblicato 3 ore fa

Badge passati di mano in mano e timbrati al posto di colleghi che potevano così assentarsi dal
lavoro per sbrigare faccende personali risultando però in servizio. Tra questi c’era chi – nonostante
risultasse sul posto di lavoro – faceva rientro nella propria abitazione, si recava in un’enoteca, al
mercato, al cimitero, dal fruttivendolo, in ospedale oppure in chiesa. La Procura di Agrigento – con
il pm Gloria Andreoli – ha chiuso una maxi indagine che ipotizza un giro di “furbetti del cartellino”
tra i dipendenti del comune di Favara.
L’inchiesta – svolta sul campo dai carabinieri con l’utilizzo di intercettazioni e pedinamenti –
avrebbe portato alla luce numerosissimi episodi di assenteismo all’Ente nell’estate 2022. Tra gli
indagati ci sono custodi, giardinieri, operatori amministrativi, assistenti, un geometra e anche un
ispettore della Polizia municipale. A quest’ultimo, ad esempio, gli inquirenti contestano oltre 10
episodi tra giugno e luglio 2022 con assenze “ingiustificate” per recarsi a casa, dal meccanico e
addirittura a svolgere lavori edili nella propria abitazione. Ad altri due dipendenti – marito e moglie – viene contestato l’essersi scambiati i badge e timbrato il cartellino. L’uomo, un geometra, è stato
pizzicato a portare a spasso il cane mentre la moglie sarebbe andata sul posto di servizio un’ora
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