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Cuffaro, nuovi atti di indagine: l’inchiesta si allarga a centri di formazione e comunità sanitarie?

La procura deposita nuovi atti di indagine su “un affare illecito”. Spuntano i nomi dell’Ente di formazione Cefpas e di una Comunità terapeutica assistita

Pubblicato 10 minuti fa

L’inchiesta è tutt’altro che chiusa e potrebbe anzi allargarsi. La procura di Palermo ha depositato nuovi atti di indagine a carico di Totò Cuffaro. La circostanza emerge con chiarezza nell’ordinanza firmata ieri dal gip Carmen Salustro con la quale ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti dell’ex governatore e dei manager sanitari Roberto Colletti e Antonio Iacono. Le nuove risultanze investigative sono state depositate lo scorso 27 novembre e, dunque, dopo la già nota richiesta di applicazione di misure cautelari per i 17 indagati coinvolti nell’inchiesta.

Le ulteriori indagini – si legge – sono a sostegno dell’assunto accusatorio con specifico riguardo al reato associativo (escluso in prima battuta dal gip) e su una presunta corruzione al Consorzio di Bonifica. In quest’ultima vicenda sono coinvolti, oltre allo stesso Cuffaro, anche il deputato Carmelo Pace, il direttore dell’Ente, Giovanni Tomasino, e l’imprenditore favarese Alessandro Vetro. La procura – nel caso della presunta corruzione – ha prodotto una nuova trascrizione relativa alla conversazione oggetto di contestazione e una trascrizione resa dal consulente tecnico già incaricato. Ma la vera novità riguarda il reato di associazione a delinquere. Il pm, infatti, ha depositato “ulteriori risultanze” relative ad un altro “illecito affare” che avrebbe interessato Totò Cuffaro e la Cta Gea srl e la “regionalizzazione” dell’ente Cefpas.

La Cta Gea è un’associazione, con sede a Ciminna, nel palermitano, che ha realizzato una Comunità terapeutica assistita ed è iscritta all’Albo Regionale Siciliano degli Enti che concorrono all’attività riabilitativa. Il Cefpas, invece, è l’acronimo di Centro per la Formazione Permanente e l’Aggiornamento del Personale del Servizio Sanitario con sede a Caltanissetta. L’Ente, guidato dall’ingegnere Roberto Sanfilippo, si occupa “della Formazione e della Salute pubblica che coniuga metodologie e tecnologie all’avanguardia a supporto dell’apprendimento, dell’eccellenza e della diffusione delle best practices nell’ambito della Formazione e della Salute pubblica.” I nuovi atti di indagine non sono stati ancora valutati dal giudice poiché “trattasi di emergenze investigative non presenti al momento del deposito della richiesta o comunque non note alla difesa all’epoca dell’interrogatorio preventivo”. L’inchiesta è tutt’altro che conclusa.

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