Agrigento

Agrigento, inchiesta sulle armi: Massimino non risponde al pm

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Antonio Massimino, 51 anni considerato il boss di Agrigento e figura principale della recente operazione della Dia di Agrigento “Kerkent”, nell’ambito dell’inchiesta sul mini-arsenale trovatogli in casa che ha portato al suo arresto lo scorso 6 febbraio. L’interrogatorio è stato richiesto dal pm Gloria Andreoli titolare del […]

Pubblicato 5 anni fa

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Antonio Massimino, 51 anni considerato il boss di Agrigento e figura principale della recente operazione della Dia di Agrigento “Kerkent”, nell’ambito dell’inchiesta sul mini-arsenale trovatogli in casa che ha portato al suo arresto lo scorso 6 febbraio.

L’interrogatorio è stato richiesto dal pm Gloria Andreoli titolare del fascicolo d’inchiesta.

Nel blitz dei carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento furono trovate una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa e caricatore inserito, due penne pistola, altre duecento munizioni e una rilevatore di frequenze. 

Nelle scorse settimane sono iniziati gli accertamenti sulle armi, disposti dal pm Andreoli, presso il laboratorio di biologia di Messina che già hanno dato un primo esito: “Le armi sono perfettamente funzionanti”. Il prossimo passo sarà quello di effettuare accertamenti biologici e di prelievo di eventuali tracce di dna.

Massimino è difeso dall’avvocato Salvatore Pennica.

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