Agrigento, tentò di uccidere il padre: “Parzialmente capace di intendere e volere”
Presentata la perizia della psichiatra Cristina Camilleri, nominata perito da parte del Gup del Tribunale di Agrigento Luisa Turco, nell’ambito del processo che si celebra con rito abbreviato a carico di Daniele Passarello, l’agrigentino che il 10 gennaio dello scorso anno tentò di uccidere – in preda ad un raptus – il padre con nove […]
Presentata la perizia della psichiatra Cristina Camilleri, nominata perito da parte del Gup del Tribunale di Agrigento Luisa Turco, nell’ambito del processo che si celebra con rito abbreviato a carico di Daniele Passarello, l’agrigentino che il 10 gennaio dello scorso anno tentò di uccidere – in preda ad un raptus – il padre con nove coltellate proprio sopra la via Atenea, nel pieno centro di Agrigento.
La psichiatra ha definiti la capacità di intendere e volere “parzialmente scemata”. Dunque, per il perito del giudice Passarello non era totalmente incapace di intendere e volere e può affrontare il processo.
Il ragazzo, che subito dopo il fatto fu posto agli arresti in una comunità specializzata a Favara, evase dalla struttura e fu nuovamente arrestato dagli agenti delle Volanti della Questura di Agrigento. Si torna in aula il 3 giugno per la requisitoria del pubblico ministero.