Agrigento

Camilleri inedito: video-intervista di Diego Romeo a cinque mesi dalla scomparsa (ft)

Era il 17 luglio quando nella sua “adottiva” Roma si spegneva Andrea Camilleri e oggi, precisamente cinque mesi dopo,  si è voluta rispolverare la memoria del maestro agrigentino attraverso la proiezione – nei locali di Casa cultura Santa Caterina – di una video intervista inedita girata dal regista agrigentino Diego Romeo.  Una delle uniche testimonianze […]

Pubblicato 4 anni fa

Era il 17
luglio quando nella sua “adottiva” Roma si spegneva Andrea Camilleri
e oggi, precisamente cinque mesi dopo,  si è voluta rispolverare la
memoria del maestro agrigentino attraverso la proiezione – nei locali di Casa cultura
Santa Caterina – di una video intervista inedita girata dal regista agrigentino
Diego Romeo. 

Una delle
uniche testimonianze video, spiega proprio Romeo, in cui un 76enne Camilleri
parlava, in toni del tutto intimi, informali e colloquiali, della propria
terra. Con la sua inestinguibile sigaretta tra le dita, fissando un punto
indistinto, a metà strada tra la telecamera e il soffitto del proprio storico
appartamento, il papà di Montalbano lasciava affiorare nel suo ininterrotto
soliloquio tutto quell’archivio di memoria giovanile, della “vecchia Porto
Empedocle”, prima che la disastrosa alluvione del 1971 imponesse, dunque,
la ricostruzione di buona parte della città. 

Dalla sua fede (unica) nei confronti del solo San Calogero, alle passeggiate liceali con i propri compagni, all’inconfondibile rumore dei pescherecci che ritornavano in porto dopo la pesca al largo, Camilleri passa in rassegna tutti quegli odori, quei sapori, quelle immagini che in lui suscitano malinconia e un profondo attaccamento a quella terra natìa dal quale non si staccherà mai, nemmeno per un istante – perfetta descrizione di quel “siciliano di scoglio” come amava lui stesso definirsi. Molto toccanti anche le parole di coloro che, in via diretta e indiretta, l’hanno conosciuto: un amico d’infanzia recentemente scomparso, un’anziana compagna di scuola.

Così come
significativi sono stati gli interventi dei relatori presenti, oltre a Romeo,
come l’artista Nicolò D’Alessandro e il critico letterario Gaspare
Agnello. 

“L’obiettivo di Casa cultura è quello di estendere, attraverso
manifestazioni di questo tipo, appunto la cultura nelle sue diverse
declinazioni, alle giovani generazioni
– afferma Giuseppe Moschella,
coordinatore degli eventi al Santa Caterina – attraverso proiezioni cinematografiche, rappresentazioni teatrali,
presentazioni di libri e ricordi come quello del maestro Camilleri, la missione
di Casa Cultura è chiara: sopperire alla mancanza di un centro nevralgico dal
punto di vista culturale in una paese come quello di Monreale”. 

di Silvio Cancemi, www.monrealenews.it

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