Agrigento

Crollo al Viale della Vittoria, i residenti: “Noi dimenticati dalle istituzioni”

Lettera aperta dei condomini del palazzo interessato dal crollo avvenuto nel settembre 2019

Pubblicato 3 anni fa

Dopo i crolli che nel settembre 2019 hanno interessato il noto palazzo liberty del Viale della Vittoria, come condominio ci siamo immediatamente adoperati per ripristinare nel più breve tempo possibile le condizioni di sicurezza per l’incolumità pubblica ed eliminare i disagi derivati al traffico cittadino.

Nell’ambito del procedimento penale aperto dalla competente Procura della Repubblica, sono stati disposti accertamenti tecnici irripetibili sulle cause dell’evento, e il Consulente incaricato dal P.M., Prof. Luigi Palizzolo, ha escluso ogni responsabilità dei condomini nella causazione dei crolli.

All’esito degli accertamenti tecnici irripetibili, il Condominio già l’ 1 settembre 2020, presentava presso i competenti Enti Amministrativi la richiesta di autorizzazione al rifacimento del tetto condominiale, evidenziando il carattere d’urgenza relativo al rilascio dei titoli abilitanti, derivante: da un lato, dalla necessità di ripristinare le condizioni di sicurezza e prevenire eventuali rischi per l’incolumità pubblica; dall’altro, dalla necessità  di garantire il rientro presso le proprie abitazioni dei proprietari degli ultimi piani che ancora oggi, a distanza di un anno e mezzo dall’evento, si trovano fuori casacon gli appartamenti costantemente allagati dalle piogge.

In ragione dei residui pericoli per l’incolumità pubblica e la frustante situazione in cui si trovano i condomini che in fretta e furia hanno dovuto lasciare le loro abitazioni principali senza potervi fare rientro, ci si attendeva che i competenti Enti amministrativi, in tempi brevi, vista l’urgenza, rilasciassero le necessarie autorizzazioni amministrative.

Purtroppo, così non è stato, nonostante gli innumerevoli ed inascoltati solleciti. Sono passati quasi sette mesi dalla richiesta e ancora aspettiamo di essere autorizzati a ripristinare il tetto condominiale, con il paradosso di avere già appaltato i lavori e dovere pagare il suolo comunale per il ponteggio che il Condominio, per accelerare i tempi, ha già montato. Ma nella città di Pirandello, purtroppo, accade anche questo, e sembrerebbe che anche su questo ritardo sia stato già aperto un fascicolo dalla Procura della Repubblica.

Facciamo un appello al Prefetto e al Sindaco, investiti del potere-dovere di garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica, di attivarsi per sbloccare l’intollerabile situazione di stallo, anche al fine di consentire ai condomini sfollati di potere finalmente rientro presso le proprie abitazioni.

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