Agrigento

Marco, 10 anni esatti dopo Gabriele: addio ad una persona perbene

Il destino, a volte, sa essere beffardo. Crudele. Addio Marco, una persona per bene

Pubblicato 1 ora fa

Il destino, a volte, sa essere beffardo. Crudele. Ad Agrigento questa sera si respira aria pesante. Un mix tra rabbia e incredulità per la morte di Marco Chiaramonti, 52 anni, deceduto in un tragico incidente stradale avvenuto alle porte di San Leone. Era in sella al suo scooter quando, secondo una prima ricostruzione, avrebbe centrato in pieno una buca per poi schiantarsi. Su cause, dinamica e soprattutto sulla presenza (e responsabilità) dell’ennesima “buca killer” saranno i carabinieri a fare chiarezza e dare risposte. Ma stanotte è tempo di lacrime e dolore.

Agrigento dice addio ad una persona perbene, un papà esemplare, un marito presente. Marco è spirato a dieci anni esatti – era il 21 settembre 2015 – dal fratello Gabriele. Anche lui, come il fratello maggiore, morto in un drammatico incidente autonomo. I fratelli Chiaramonti erano molto conosciuti ad Agrigento e non soltanto. Belli come il sole, legatissimi tra loro, intraprendenti.

In un passato non troppo lontano sono stati protagonisti della vita notturna della città con esperienze di successo che hanno lasciato il segno: il Nordafrica a San Leone, lo storico ristorante Qoc nel centro cittadino. Marco, un vero portento nel tennis, negli ultimi anni gestiva il circolo di Agrigento in via San Vito insegnando a grandi e piccini l’arte della racchetta. Ciao Marco.

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