Agrigento

Pediatria, vecchie e nuove generazioni a confronto nell’era della tecnologia e del digitale

Focus sulle vaccinazioni, sull’obesità e sulla responsabilità civile medica

Pubblicato 1 ora fa

Si è parlato di obesità, vaccinazioni, profilassi con uno sguardo alla nuova tecnologia e alla responsabilità medica, nel corso del congresso regionale organizzato dalla Federazione italiana medici pediatri (Fimp), svoltosi all’hotel Kaos ad Agrigento, che ha riunito esperti nei settori scientifici, tecnologici e organizzativi, provenienti da tutta Italia, seguiti da un pubblico folto e molto attento.

“La Pediatria – afferma Antonio D’Avino, segretario nazionale Fimp – è la branca specialistica che si occupa della tutela dei bambini e degli adolescenti italiani. È importantissimo che i bambini, fin dai primi giorni di vita, seguano le indicazioni di educazione sanitaria, di promozione e di corretti stili di vita che li rendano degli adolescenti sani, per consegnare al medico di Medicina generale degli adulti sani che poi saranno, a loro volta, anziani in salute”

Durante il congresso si è ampiamente discusso di vaccinazioni e obesità.

“Per quanto riguarda la vaccinazione – spiega Tito Barbagiovanni, segretario regionale Fimp – per la quale la Sicilia è un po’ in ritardo, i pediatri sono impegnati a raggiungere la copertura vaccinale in particolare per il morbillo e per il papilloma virus. Sull’obesità, che in Sicilia ha qualche punto in più rispetto ad altre regioni, ricordiamo ai genitori che il segreto per curarla è intervenire dapprincipio, evitando una alimentazione scorretta e conducendo uno stile di vita sano”.

Un momento di formazione che per Paolo Felice, segretario Fimp Agrigento “deve essere al passo con i tempi. Non a caso – dichiara – abbiamo avuto relatori provenienti da tutta Italia che hanno parlato di innovazioni scientifiche e tecnologiche. Durante il congresso si è rimarcato ancor di più il ruolo centrale del pediatra nella gestione del bambino. Gestione che non dovrebbe limitarsi ai primi 14 anni di vita ma essere prorogata fino ai 18 e, speriamo, che questo in futuro possa essere reso possibile”.

Il congresso ha riunito le vecchie e le nuove generazioni di pediatri. 

“Stiamo vivendo – dettaglia Salvo Patania, segretario Fimp Siracusa e vicesegretario Fimp Sicilia – un momento topico in cui abbiamo il ricambio generazionale della pediatria di famiglia. Molti giovani pediatri stanno entrando a far parte della nostra famiglia e vivere insieme momenti di aggiornamento, in cui ci confrontiamo, è un aspetto che ci arricchisce parecchio”.

Non è mancato il momento dedicato alla responsabilità civile del medico. Ad affrontare l’argomento è stato Giuseppe Macrì, direttore del dipartimento di Medicina legale e Tutela dei diritti in Sanità dell’Asp Toscana Sud Est: “Oggi lo Stato, con il disegno di legge del settembre 2025, ha tutelato i medici facendo in modo che siano responsabili nel caso di ipotesi di colpa grave, ritenendo scusabili gli errori minimi che possono incorrere soprattutto in situazioni di oggettiva impossibilità a lavorare tranquillamente come, ad esempio, in set difficili quali i Pronto soccorso o nel caso in cui il pediatra di libera scelta si trovi solo ad affrontare problemi di alto livello di specializzazione e di alta complessità. Oggi tutti i medici, dunque, possono lavorare con maggiore tranquillità, ridurre il livello di medicina difensiva ed erogare cure sicure e tranquille ai propri pazienti”.

A presenziare il congresso anche Salvatore Iacolino, dirigente del dipartimento di Pianificazione strategica dell’assessorato regionale della Salute: “Fondamentale il confronto con i pediatri di libera scelta in vista della trasformazione sostanziale della Medicina territoriale di prossimità. Sono in fase avanzata i cantieri che consentiranno, entro la primavera prossima, la realizzazione degli Ospedali e delle Case di comunità mentre le Centrali operative territoriali sono già state attivate da qualche tempo per migliorare il servizio soprattutto sul versante territoriale e ridurre l’afflusso inappropriato nei Pronto soccorso. Oggi l’incontro segue un accordo con i pediatri di libera scelta sul rapporto ottimale, intervenuto sulla valorizzazione economica delle prestazioni all’interno dei punti di Pronto intervento pediatrico in favore dei professionisti. Allo stesso tempo, abbiamo eliminato i libretti pediatrici che avevano un costo non sostenibile per il sistema e, soprattutto, non servono più considerato che con il fascicolo 2.0, il patrimonio comune di informazioni che riguardano la scheda sintetica di ciascun paziente, è inserito nel fascicolo sanitario. Stiamo lavorando con l’assessore Faraoni e il presidente della Regione per garantire la continuità assistenziale; migliorare i Pronto soccorso con attrezzature di ultima generazione, con la telemedicina, con il fascicolo sanitario, con la sanità digitale, con il collegamento dei dipartimenti di emergenza-urgenza di primo e secondo livello. È giusto e doveroso per garantire ai cittadini siciliani la parità di trattamento e un’offerta sanitaria sempre più qualificata che ci consenta di essere al passo di una sfida fondamentale: la sanità di questo terzo millennio”.  

E a fianco dei pediatri si pone l’Asp di Agrigento. Non a caso, Giuseppe Capodieci, direttore generale dell’Asp, ha testimoniato “la vicinanza dell’Azienda alla Pediatria perché riesce a garantire l’assistenza nella fascia di età più vulnerabile. Proprio per questo – afferma – lavoriamo insieme a dei progetti per garantire, nelle strutture territoriali in fase di realizzazione, ove possibile, la presenza del pediatra o dello specialista per patologie, tra le quali il diabete per i bambini”. 

Non poteva mancare l’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Omceo) di Agrigento, presieduto da Santo Pitruzzella, che sottolinea il connubio tra “Arte, cultura e… Pediatria”: “Sembrano mondi diversi – dice Pitruzzella – ma non è così perché convergono sulla persona e, in particolar modo, sulla persona in età pediatrica”.

Il congresso si è concluso con la tavola rotonda sul tema “La Pediatria del futuro” presenziata da Antonio D’Avino, Roberto Caputo, Luigi Nigri, Tito Barbagiovanni e moderata da Pietro Salamone

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