Agrigento

Prosciolto l’arbitro licatese accusato di razzismo: la storia va riscritta

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha archiviato le accuse che un giovane calciatore di colore, Kabila Colley, dei fatti in forza all’Asd Parmonval, aveva rivolto all’arbitro di calcio licatese Cristian De Caro. Non ci sarà, dunque, alcun processo penale per De Caro, che tira un sospiro di sollievo […]

Pubblicato 4 anni fa

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha archiviato le accuse che un giovane calciatore di colore, Kabila Colley, dei fatti in forza all’Asd Parmonval, aveva rivolto all’arbitro di calcio licatese Cristian De Caro.

Non ci
sarà, dunque, alcun processo penale per De Caro, che tira un sospiro di
sollievo e vede riconosciuta la propria innocenza, che sostiene da sempre.

Secondo l’accusa il giovane arbitro, dirigendo la gara del campionato Juniores tra Camaro 1969 e Asd Parmonval, giocata allo stadio “Saraceno” di Ravanusa, ad un certo punto avrebbe apostrofato Kabila Colley calciatore della Parmonval, di colore, con la frase: “Sporco negro”.

L’arbitro
licatese, assistito dall’avvocato Giovanni Villari, ha sempre respinto ogni
accusa ed ora il Gip del Tribunale di Agrigento ha archiviato il procedimento a
suo carico.

La
vicenda ha inizio il 7 maggio del 2019.

Secondo
l’accusa quel giorno il giovane arbitro licatese, durante l’incontro, avrebbe
apostrofato il calciatore. La “giacchetta nera” si è sempre difesa, sostenendo
di essere scout dall’età di 6 anni e di non essere mai stato razzista.

All’arbitro
il questore di Agrigento, il 17 agosto dell’anno scorso, ha notificato il
Daspo, ed il ragazzo ha presentato ricorso al Tar (dove il procedimento è
pendente) avverso il provvedimento. La giustizia sportiva, considerato che il
giovane licatese è tesserato Aia, lo ha sospeso per 18 mesi. In considerazione
del fatto che c’è un giudizio pendente davanti al Tar, e nell’attesa della
decisione del Gip (che è arrivata adesso) il legale del ragazzo non ha ancora
presentato ricorso avverso la sospensione.

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