Agrigento

Ucciso dalla mafia 29 anni fa: sulla Ss640 si ricorda il “giudice ragazzino” (ft,vd)

Questa mattina tra Canicattì ed Agrigento è stato ricordato la figura del Giudice Rosario Livatino 29 anni fa, sulla statale Agrigento-Caltanissetta, mentre con la sua auto e senza scorta, si dirigeva verso il Tribunale di Agrigento dove prestava memoria e impegno. Nella prima mattinata è stata celebrata una messa nella chiesa di S. Domenico, da lui […]

Pubblicato 5 anni fa

Questa mattina tra Canicattì ed Agrigento è stato ricordato la figura del Giudice Rosario Livatino 29 anni fa, sulla statale Agrigento-Caltanissetta, mentre con la sua auto e senza scorta, si dirigeva verso il Tribunale di Agrigento dove prestava memoria e impegno.

Commemorazione giudice Livatino, 2019

Nella prima mattinata è stata celebrata una messa nella chiesa di S. Domenico, da lui frequentata assieme ai genitori.

A seguire sul luogo dell’eccidio, in contrada S. Benedetto lungo il vecchio tracciato della S.S. 640 alle porte di Agrigento, è stato reso omaggio al “giudice ragazzino” con la deposizione di una corona d’alloro alla stele fatta erigere dai genitori.

Hanno preso parte le istituzioni civili, miliari, l’associazione Libera, un gruppo di giovani studenti e tra i presenti anche l’assessore regionale Totó Cordaro.

Le iniziative organizzate dalle associazioni Tecnopolis ed “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” assieme all’amministrazione comunale di Canicattì per ricordare i Giudici canicattinesi Antonino Saetta e Rosario Livatino uccisi in due diversi agguati mafiosi il 25 settembre 1988 ed il 21 settembre 1990 su due tratti opposti del vecchio tracciato della S. S.640 Porto Empedocle-Caltanissetta continueranno secondo il programma previsto.

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