Agrigento

“Un albero per la salute”: Asp, carabinieri e associazioni insieme nel progetto

Verranno messi a dimora, da parte dei Carabinieri, alcuni giovani alberi ciascuno dei quali potrà essere geolocalizzato attraverso uno speciale cartellino che permetterà anche di seguirne la crescita

Pubblicato 1 settimana fa

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento aderisce all’iniziativa nazionale “Un albero per la salute” organizzata in trenta città italiane dall’Arma dei Carabinieri – Raggruppamento Biodiversità – e dal FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti. Martedì prossimo, 29 ottobre 2024 dalle ore 9.00, presso il presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento, nel corso di una mattinata di dibattiti e approfondimenti sul tema del legame fra salute dell’ecosistema e delle persone, verranno messi a dimora, da parte dei Carabinieri, alcuni giovani alberi ciascuno dei quali potrà essere geolocalizzato attraverso uno speciale cartellino che permetterà anche di seguirne la crescita ed il risparmio di anidride carbonica prodotto nel tempo.

L’iniziativa, promossa dalla direzione generale dell’ASP di Agrigento e indetta, a livello locale, dall’Unità Operativa Complessa di medicina interna del “San Giovanni di Dio”, diretta dalla dottoressa Giuseppa Mira, nasce proprio dalla valorizzazione del concetto di “one health”, una sola salute che, nei principi, accomuna chi, come la FADOI, ha nel suo statuto la valorizzazione del benessere complessivo delle persone come pure l’educazione sanitaria e le iniziative volte a promuovere comportamenti orientati verso la tutela dell’ambiente in cui viviamo, e come l’Arma dei Carabinieri che, attraverso il Comando Unità forestali, ambientali e agroalimentari, si prodiga ogni giorno per salvaguardare il nostro ecosistema. La piantumazione delle essenze nel giardino dell’ospedale è prevista per le ore 11.30. Sarà preceduta, in aula conferenze, dalla presentazione del progetto “Un albero per la salute” e seguita dai seminari “Tutela dell’uomo attraverso la tutela della terra” e “Il volontariato ambientale”. Prevista la partecipazione delle massime autorità civili, militari e religiose del territorio.

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