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Accusato di aver violentato la figlia minorenne: genitore ai domiciliari

L'uomo è stato posto agli arresti domiciliari in casa dei suoceri

Pubblicato 3 anni fa

Il gip del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella, accogliendo l’istanza avanzata dall’avvocato Angela Porcello, ha disposto la scarcerazione nei confronti di un quarantenne di Canicattì accusato di aver violentato la figlia minorenne in almeno tre occasioni. L’indagato si trova adesso agli arresti domiciliari in casa dei suoceri con braccialetto elettronico. “Le residue ma pur rilevanti esigenze cautelari – scrive il giudice – possono adeguatamente essere garantite mediante la misura cautelare degli arresti domiciliari”

L’uomo ha lasciato, dunque, il carcere di San Cataldo dove si trovava da una settimana. Un’attività di indagine, coordinata dal pm Gloria Andreoli, tanto delicata quanto fulminea. L’accusa si basa sulle dichiarazioni rese dalla minore ad un’amica. La madre di quest’ultima, appreso il contenuto delle conversazioni, ha denunciato tutto ai carabinieri. 

La ragazzina, che è stata allontanata dalla casa familiare per essere sistemata in una struttura protetta, ha dichiarato di aver subito abusi dal padre tre volte. L’indagato, durante un drammatico interrogatorio di garanzia, ha respinto con forza le accuse: “Che ci faccio in carcere?” avrebbe detto al giudice. La difesa dell’indagato ha anche prodotto alcuni documenti in seguito ad indagini difensive che entrerebbero in contrasto con la versione raccontata dalla minore: nessuna violenza sessuale, nessun ambiente pericoloso in famiglia, nessun maltrattamento. Una vicenda davvero complicata. 

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