Agrigento

Agrigento, schiaffi e pugni a prete in una comunità: denunciato 55enne

Ad evitare il peggio l’intervento degli altri ospiti della comunità che hanno difeso il parroco

Pubblicato 2 anni fa

Schiaffi in faccia e ripetuti pugni all’addome, alla milza e al fegato fino alla perdita dei sensi ed il risveglio all’ospedale San Giovanni di Dio con traumi sparsi e una prognosi di sei giorni. E’ stata una vera e propria aggressione quella subita da un parroco 66enne, presidente di una associazione e una comunità per immigrati, messa in atto da un palestinese di 55 anni ospite della struttura. Il fatto è avvenuto martedì mattina e l’extracomunitario è stato denunciato con conseguente richiesta immediata di revoca di accoglienza. L’aggressione, infatti, non sarebbe un episodio isolato ma l’ennesimo di una serie di comportamenti e atteggiamenti violenti posti in essere dal palestinese. In uno dei primi colloqui avvenuti alle presenza degli assistenti sociali, ad esempio, si tagliò le vene cospargendo col sangue l’ingresso della struttura.

A scongiurare conseguenze ancora peggiori è stato il tempestivo intervento degli altri ospiti della comunità che, dopo aver udito le urla del prete, sono accorsi in suo aiuto, salvandogli di fatto la vita,  allontanando così l’aggressore. Tutto ha avuto inizio martedì mattina poco dopo le 10:30 quando il prete ha sorpreso l’ospite armeggiare con i contenitori interrati del gas metano. 

Il parroco non ha avuto neanche il tempo di aprire la porta che si è ritrovato davanti il 55enne che si è scagliato al suo indirizzo colpendolo ripetutamente con schiaffi e pugni. Una furia interrotta soltanto grazie al miracoloso intervento degli altri ospiti che sono riusciti a difendere il prete e ad allontanare il palestinese. Sul posto sono intervenuti gli agenti della sezione Volanti della Questura di Agrigento, una pattuglia della Polizia Municipale e un’ambulanza che ha trasportato in ospedale il parroco. 

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