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Cattolica Eraclea, omicidio marmista, scarcerato presunto killer: va ai domiciliari

Colpo di scena nell’ambito dell’omicidio del marmista di Cattolica Eraclea Giuseppe Miceli, massacrato all’interno del suo laboratorio di via Crispi il 6 dicembre 2015: Gaetano Sciortino, operaio di Cattolica Eraclea, considerato il presunto killer, attualmente sotto processo avanti la Corte d’Assise di Agrigento, è stato scarcerato questa mattina su istanza presentata dagli avvocati Santo Lucia […]

Pubblicato 5 anni fa

Colpo di scena nell’ambito dell’omicidio del marmista di Cattolica Eraclea Giuseppe Miceli, massacrato all’interno del suo laboratorio di via Crispi il 6 dicembre 2015: Gaetano Sciortino, operaio di Cattolica Eraclea, considerato il presunto killer, attualmente sotto processo avanti la Corte d’Assise di Agrigento, è stato scarcerato questa mattina su istanza presentata dagli avvocati Santo Lucia e Giovanna Morello.

L’avvocato Santo Lucia

Ritenute affievolite le esigenze cautelari. Sciortino si trova adesso agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. 

Gaetano Sciortino è accusato dell’omicidio del marmista del paese Giuseppe Miceli: la mattina del 7 dicembre 2015 venne trovato cadavere all’interno del suo laboratorio. Un vero e proprio massacro quello avvenuto in via Crispi dove, secondo la ricostruzione degli inquirenti, il marmista sarebbe stato ucciso con diversi oggetti contundenti quali un booster, della batterie di trapano e altro ancora. 

Attualmente si trova sotto processo accusato di omicidio avanti la Corte d’Assise di Agrigento presieduta da Wilma Angela Mazzara. Sciortino, sempre presente alle udienze, si trovava in carcere dal novembre 2017 quando i carabinieri, in seguito al rinvenimento di alcune punte da trapano con numero seriale riconducibili alla vittima e una scarpa, lo collegarono al delitto. 

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