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“Concorsi truccati all’università”, il prof. Gulotta resta ai domiciliari

Gulotta è finito ai domiciliari insieme alla figlia nell’ambito dell’inchiesta “Università Allegra”

Pubblicato 2 anni fa

Il tribunale del Riesame ha rigettato il ricorso avanzato dalla difesa di Gaspare Gulotta, 71 anni di Santa Margherita Belice, ex professore universitario e direttore del dipartimento di chirurgia dell’azienda ospedaliera universitaria policlinico “P. Giaccone”, confermando dunque la misura cautelare degli arresti domiciliari. Gli avvocati Giovanni Cascioferro e Ninni Reina hanno già annunciato ricorso in Cassazione contro la decisione.

Gulotta è finito ai domiciliari insieme alla figlia nell’ambito dell’inchiesta “Università Allegra”. Il professore è sicuramente la figura principale dell’indagine. E’accusato di corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, abuso d’ufficio, rivelazioni di segreti di ufficio, falsità ideologica, peculato, truffa e calunnia. Gli inquirenti, di fatto, gli contestano l’aver pilotato cinque concorsi messi a bando dall’Università seguendo una logica di spartizione con l’altro “barone” Mario Adelfio Latteri, 69 anni di Palermo.

Gulotta è accusato anche di calunnia (quella che gli è costata i domiciliari insieme alla figlia) ai danni dell’ex genero. Secondo i pm avrebbe effettuato un vero e proprio dossieraggio nei confronti del marito della figlia arrivando anche a produrre un certificato medico attestante delle lesioni.

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