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Coronavirus, 578 nuovi casi e 21 morti in Sicilia

Il bollettino del 26 febbraio

Pubblicato 3 anni fa

Sono 578 i nuovi positivi al Covid-19 che si registrano oggi in Sicilia con 24.570 tamponi processati e una incidenza poco superiore al 2,3%. La regione si trova anche oggi all’undicesimo posto nel numero dei nuovi contagi giornalieri. Le vittime sono state 21 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.096. Gli attualmente positivi sono 26.597, ovvero 429 casi in meno rispetto a ieri. I guariti sono 986. Negli ospedali tornano a diminuire i ricoveri e adesso sono 908, 22 in meno rispetto a ieri, ma salgono, invece, i ricoveri in terapia intensiva dove adesso sono 132, ovvero uno in piu’ rispetto a ieri.

Questa la distribuzione dell’incremento de positivi per provincia

Palermo 265 casi, Catania 123, Messina 66, Siracusa 40, Enna 20, Caltanissetta 17, Trapani 17, Agrigento 16, Ragusa 14. 

In Italia

Ancora in crescita la curva epidemica in Italia. Sono 20.499 i casi nelle ultime 24 ore (ieri 19.886): mai cosi’ tanti dal primo gennaio. Per di piu’ con meno tamponi: 325.404, quasi 30mila in meno rispetto a ieri, tanto che il tasso di positivita’ si impenna fino al 6,3% (ieri 5,6%). I decessi sono 253 (ieri 308), per un totale di 97.227 vittime da inizio epidemia. Prosegue la crescita dei ricoveri: le terapie intensive sono 26 in piu’ (ieri +11), con 188 ingressi del giorno, e salgono a 2.194. I ricoveri ordinari crescono di 35 unita’ (ieri +40), 18.292 in tutto. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

Il diffondersi delle varianti di Coronavirus sta provocando l’aumento dell’indice Rt nazionale e così molte regioni si preparano a cambiare colore a partire da lunedì. Non sarà così per la Sicilia che con un Rt pari a 0.71 resterà in zona gialla, con un rischio ancora basso certificato anche dall’Ue, che ha inserito la regione tra le aree meno pericolose.

La situazione non è comunque da sottovalutare, i dati infatti parlano di un rialzo dei contagi anche in Sicilia e la curva epidemiologica ha ormai esaurito la sua spinta verso il basso tornando a puntare verso l’alto

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