Agrigento

E’ morta Giusi Carreca: una vita tra famiglia, teatro e politica; il ricordo di Aronica, Masone e Gaziano

Una vita intensa sempre in prima linea a dare testimonianza civica e artistica.

Pubblicato 3 anni fa

E’ morta ieri sera ad Agrigento Giusi Carreca figura molto nota ed apprezzata anche oltre i confini territoriale.

Dal Punicipio di Michele Guardi al teatro politico a ridosso del tempio della Concordia la scorsa estate sotto la direzione di Gaetano Aronica.

Nel mezzo dell’arco di questi 60 anni una incisiva partecipazione politica come una delle più apprezzate dirigenti del Pci e come attrice di teatro non si contano ma si ricordano le sue presenze da protagonista in spettacoli, convegni e letture poetiche.

E’ stata consigliere provinciale e dirigente del vecchio Pci. Fu promotrice, insieme ad Ester Vedova e Caterina Santamaria, del movimento per le donne dando vita a metà degli anni 70 alla “Primavera culturale agrigentina”.

Una vita intensa sempre in prima linea a dare testimonianza civica e artistica.

Una grande protagonista che non lascia eredi in questa città alla quale Giusi Carreca aveva offerto la possibilità del ritrovamento di una propria identità.

Il ricordo di Gaetano Aronica

Questo il ricordo di Gaetano Aronica, l’ultimo regista ad averla diretta: “Ho avuto la fortuna di conoscere Giusi e dirigerla in due tra gli spettacoli più originali prodotti dalla Fondazione di cui sono stato Presidente e regista. Purtroppo la mente va ad un altro amico scomparso che proprio oggi avrebbe compiuto gli anni, Pippo Montalbano. Anche lui chiuse la sua carriera con me diversi anni fa. La forza di Giusi era pari al suo talento ed alla sua passione per l’arte e la cultura. Aspettavamo insieme con ansia di riprendere il fortunatissimo Villa Malgiocondo in cui aveva disegnato una signora Frola originalissima che faceva pensare più ai personaggi beckettiani di Giorni felici e Aspettando Godot che alla tradizione consunta delle gallerie pirandelliane. Lo facemmo insieme con coraggio nonostante l’età delle rivoluzioni culturali fisse per lei passata da un pezzo. Ma il Teatro, si sa, l’Arte, sono doni che riceviamo, una vera fortuna che ci permette di giocare e sognare come bambini. Con Giusi ho sognato tanto, la sua presenza è stata per molti attori,  giovani e meno giovani,  uno stimolo in più. Nelle albe di quest’estate poi, ha fatto un capolavoro e il pubblico gliene ha reso pienamente merito. L’ho vista felice e la voglio ricordare così. Mi piace anche confidare che non vedevo l’ora di proporle un nuovo progetto e un nuovo personaggio e che proprio  in questi mesi l’ho avuta sempre davanti a me e ho dialogato molto con lei, con l’immagine che di questa splendida signora del teatro conservavo e conserverò nella mia memoria di uomo  e di artista. Un pensiero anche al marito, Ninni Monteleone, che ci ha seguiti e sostenuti con un entusiasmo ed un amore davvero commoventi”.

Il ricordo di Mario Gaziano

E questo il ricordo di Mario Gaziano:  “Giusi Carreca è stata grande protagonista della vita culturale e teatrale della nostra città.  Ha iniziato la sua presenza artistica e culturale negli ultimissimi anni ’60, imponendosi come versatile e applauditissima protagonista del teatro brillante di Michele Guardì  ed Enzo di Pisa nel famoso Punicipio, aprendo con grande successo la strada al teatro agrigentino di appassionata programmazione e continuità.  Attrice estrosa,  garbata,  dalla fortissima presenza scenica e sociale.

La lunghissima attività culturale di Giusi fu sempre contrassegnata da una signorile presenza, sempre con discrezione e raffinata cultura.

Ricca di sensibilità e di disponibilità attenta ai problemi territoriali, fu fondatrice e attiva presidente del prezioso Museo del giocattolo, che mise a disposizione con grande liberalità del mio Pirandello Stable Festival e delle numerose strutture artistiche della nostra città.

È stata per lunghissimi anni indimenticabile attrice ed autrice di impegno sociale,  sempre con  scelte  culturali di raffinato e superiore livello. Ne ricorderemo sempre la garbata presenza e la calda e coinvolgente voce, con rara qualità interpretativa. Addio Giusy”.

Il ricordo di Maurizio Masone

Il ricordo di Maurizio Masone, presidente del Centro culturale Pier Paoolo Pasolini

“Giusi ci ha lasciati. Oggi, abbiamo perso un’amica, una sorella, una compagna di tante battaglie. Nulla, in questo momento, può attenuare il nostro dolore. La perdita di una persona cara sconvolge la nostra mente, i nostri quotidiani comportamenti. Non trovare più al proprio fianco una delle persone più oneste e intelligenti tra quelle conosciute è una perdita che difficilmente potrà essere colmata. Vogliamo ricordarla per la sua bellezza nella vita, nell’arte, nell’impegno sociale, nelle battaglie politiche, sempre protagonista della strada delle libertà dell’universo femminile, in testa in ogni manifestazione per i diritti di cittadinanza.Negli ultimi anni aveva riscoperto il piacere della recitazione. Non mancava occasione per dare il suo contributo alle iniziative culturali organizzate in città. La sua Agrigento. Città amata, amata tanto e per la quale ha combattuto per decenni affinché potesse uscire dall’isolamento culturale e dalle soffocanti tradizioni.E’ lei che fondò, insieme ad altri amici e compagni, il Centro Culturale ed Editoriale Pier Paolo Pasolini convinta che per sconfiggere le forze conservatrici e la mafia ci fosse bisogno di più ‘cultura’. Ci lascia una grande donna”.

1 commenti
Un pensiero su "E’ morta Giusi Carreca: una vita tra famiglia, teatro e politica; il ricordo di Aronica, Masone e Gaziano"
  1. Giuseppina Mira ha detto:

    Carissima Giusi, Donna intelligente, colta, sensibile, buona, generosa e prima di tutto Amica, grazie di cuore per averci donato il dialogo con la Bellezza, da cui sono germogliati sorrisi che avvolgono di luce radiosa pensieri e sentimenti! Sarai per sempre ricordata! Un affettuosissimo abbraccio. Giuseppina Mira

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