Favara, omicidio Contrino, l’imputato si difende: “Fu legittima difesa”
Si è aperto ieri il processo a carico di Vincenzo Galiano, 80enne di Favara, reo confesso dell’omicidio del pensionato di 73 anni Baldassarre Contrino avvenuto lo scorso 2 luglio. Il sostituto procuratore Chiara Bisso contesta all’imputato il reato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dal porto in luogo. La prima udienza si è […]
Si è aperto ieri il processo a carico di Vincenzo Galiano, 80enne di Favara, reo confesso dell’omicidio del pensionato di 73 anni Baldassarre Contrino avvenuto lo scorso 2 luglio.
Il sostituto procuratore Chiara Bisso contesta all’imputato il reato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dal porto in luogo. La prima udienza si è svolta avanti i giudici della Corte d’Assise presieduta da Wilma Angela Mazzara.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori l’omicidio, sembrerebbe legato a dissidi pregressi fra i due, è avvenuto lo scorso luglio: a sparare al torace Galiano che, quando fu rintracciato dai carabinieri, raccontò di aver aperto il fuoco per paura di ricevere un colpo d’ascia.
Galiano, difeso dagli avvocato Antonino Gaziano e Calogero Vetro, si trova attualmente in regime di arresti domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico. I familiari della vittima sono rappresentati dall’avvocato Calogero Raia.
Proprio gli avvocati dell’imputato hanno annunciato la strategia difensiva. “L’omicidio è avvenuto per legittima difesa, l’imputato è stato ferito al volto con un’ascia”.
La prossima udienza è stata fissata per l’8 novembre.