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Favarese contagiata, sindaca: “Famiglia è in quarantena. Restate a casa” (vd)

Dopo la notizia di ieri sera, di una donna di Favara, di 76 anni risultata positiva al tampone al contagio da coronavirus, interviene, per la seconda volta nel giro di poche ore, la sindaca della cittadina agrigentina, Anna Alba. Il primo cittadino si è rivolta ai favaresi, attraverso un video postato sulla propria pagina Facebook: […]

Pubblicato 5 anni fa

Dopo la notizia di ieri sera, di una donna di Favara, di 76 anni risultata positiva al tampone al contagio da coronavirus, interviene, per la seconda volta nel giro di poche ore, la sindaca della cittadina agrigentina, Anna Alba.

Il primo cittadino si è rivolta ai favaresi, attraverso un video postato sulla propria pagina Facebook:

“La signora sta bene, – ha detto Anna Alba – e presto verrà trasferita presso un altro centro per essere seguita. Abbiamo già contattato la famiglia, stiamo cercando di capire come sia avvenuta questa forma di contagio, perchè in questa fase non è tanto necessario fare un processo alle intenzioni, a chi sia la persona contagiata.

E’ importante sapere che la famiglia ha deciso di mettersi in auto-quarantena subito dopo aver ricevuto la conferma della positività della familiare al Covid-19 e sta attuando tutte le misure previste per tutelare la comunità stessa.

Questa mattina, facendo un giro, ho notato troppe persone presso i supermercati e le tabaccherie. Non ci siamo, cari concittadini.

Se avete paura, come mi dite, questa paura può essere sconfitta solo rimanendo a casa, non abbiamo altri strumenti. Siamo in fase di emergenza sanitaria. Stiamo provvedendo alla sanificazione degli uffici comunali e delle strade che avrà seguito a partire da domani sera.

Cittadini rientrate a casa, uscite il meno possibile.

In questa fase – continua il sindaco – non possiamo correre il rischio che il virus possa diffondersi. Abbiamo visto come si possa propagare velocemente. Cerchiamo di essere cauti nell’invio di messaggi whatsapp, di nomi e cognomi. La famiglia della donna, tramite il legale, chiede massima riservatezza. C’è una esposizione alla gogna mediatica, non va bene. Cerchiamo di comprendere questa famiglia che si trova in uno stato di apprensione, perchè hanno una mamma che si trova ricoverata presso un presidio ospedaliero, che è stata sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico. Non è assolutamente un fatto gradevole, dobbiamo essere cauti con le affermazioni, i nomi e i cognomi che circolano.

Non è importante sapere chi sia la signora x o dove abiti di preciso. E’ importante fare una cura preventiva – conclude Anna Alba – che può essere arginata solamente attraverso la prevenzione che è quella di rimanere a casa e di utilizzare tutte le misure di sicurezza. Uscire solo per esigenze lavorative o per l’acquisto di farmaci o generi alimentari. Tutto il resto è secondario”.

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