Agrigento

Frode fiscale, confiscati 200 mila euro a imprenditore agrigentino

L'imprenditore agrigentino operava a Cervia e gestiva un bar e un ristorante

Pubblicato 3 anni fa

La Guardia di Finanza di Ravenna, eseguendo la sentenza di patteggiamento a un anno, pena sospesa, per frode fiscale, ha confiscato beni per circa 200mila euro a un sessantenne imprenditore agrigentino – F.D. – residente a Cervia.

La somma e’ pari al profitto ottenuto a suo tempo grazie all’illecito risparmio di imposte. Il provvedimento e’ scaturito da una verifica fiscale avviata a febbraio 2019 nei confronti di una societa’ che gestiva un bar ristorante a Ravenna da parte delle Fiamme gialle ravennati, avvisate dai colleghi di Cosenza che indagavano su un gruppo criminale con sede in Calabria, che emetteva fatture false a favore di imprese in altre regioni.

La successiva ispezione contabile ha permesso di accertare la contabilizzazione negli anni 2015-2016 di numerose fatture false emesse da sei diverse societa’ cartiere con oggetto fittizie vendite di stoviglie, arredi, tovaglie, macchinari e prestazioni di servizi vari, per un imponibile complessivo di 650.000 euro. Grazie alla dichiarazione di questi costi, la societa’ verificata ha evaso duecentomila euro di tasse, tra imposte dirette e Iva.

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