Agrigento

Guerra a Cosa Nostra, reati e rapine in calo, blitz antidroga: tracciato il bilancio dei Carabinieri (ft,vd)

Bilancio positivo di fine anno per i Carabinieri di Agrigento, quello tracciato stamattina dal Colonnello Giovanni Pellegrino. Sono 700 gli arresti, 70000 i soggetti e quasi 60000 i veicoli controllati durante l’anno. Rispetto l’anno passato, sono diminuite le estorsioni, circa il 28%, così come le rapine di quasi il 15% e il 30 % degli […]

Pubblicato 4 anni fa

Bilancio positivo di fine anno per i Carabinieri di Agrigento, quello tracciato stamattina dal Colonnello Giovanni Pellegrino.

Sono 700 gli arresti, 70000 i soggetti e quasi 60000 i veicoli controllati durante l’anno. Rispetto l’anno passato, sono diminuite le estorsioni, circa il 28%, così come le rapine di quasi il 15% e il 30 % degli atti incendiari. Quattro gli omicidi, ad Alessandria della Rocca, Lampedusa, Ribera e Canicattì risolti nei migliori dei modi con l’arresto dei responsabili.

Di particolare importanza l’attività di contrasto alle organizzazioni criminali, infatti dopo l’operazione “Opuntia” a Sciacca giunta nelle ultime ore ad importanti condanne, importante è stata l’Operazione “Montagna” che ha portato allo smantellamento di 16 famiglie e 3 mandamenti mafiosi; e poi ancora l’operazione “Kerkent”, “Assedio” e “Halycon”, colpendo duramente Cosa Nostra. Durante queste operazioni numerose sono le armi da fuoco sequestrate, e poi distrutte.

Durante l’anno continui sono stati i blitz antidroga con 130 spacciatori arrestati, nelle piazze della movida agrigentina, nei pressi di istituti scolastici, come nelle aree più abbandonate e periferiche della città. Basti ricordare l’operazione “Piazza Pulita” nel quartiere di Ravanusella, “Fortino” a Favara, “White beach”a Lampedusa, e “Capolinea” a Licata.

Sono gli 8 i fermi di indiziato di delitto disposti dalla Procura della Repubblica di Agrigento a conclusione dell’indagine “Ponos” sul fenomeno del capolarato nelle campagne fra Agrigento e Licata. Altre 24 persone, tutte di Licata, sono state arrestate in flagranza di reato responsabili di furto di acqua e di energia elettrica ai danni del gestore pubblico.

L’intervista al Colonnello Giovanni Pellegrino

Incessante è stata l’attività sul tema dell’inquinamento ambientale ad opera dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico e del Centro Anticrimine Natura: 300 lanciatori seriali pizzicati, ognuno sanzionato per circa 600 euro, decine le discariche abusive sequestrate con oltre 100 mila tonnellate di pattume di varia natura. Non sono mancati le ispezioni presso ristoranti ed attività commerciali da parte dei Nas, oltre 300 ispezioni, 150 sanzioni, e 4 tonnellate di cibi scaduti e mal conservati. L’ultimo sequestro a Raffadali effettuato nell’ovile adibito a caseificio con 400 chili di ricotta e formaggi distrutti e l’arresto di un uomo.

Innumerevoli sono stati gli incontri con gli studenti presso gli istituti scolastici sul tema del bullismo, cyberbullismo, droga, sicurezza stradale, violenza di genere e rispetto dell’ambiente.

Le immagini delle operazioni più importanti

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