Agrigento

Inchiesta “Assedio”, l’Asp di Agrigento nelle mani del geom. Scozzari? (l’imbarazzante telefonata vd)

E’ il personaggio chiave dell’inchiesta “Assedio” (insieme al massone Lucio Lutri ed al boss Giovanni Lauria, il professore). Lui è Giuseppe Scozzari, geometra potentissimo all’interno dell’Asp agrigentina, non solo licatese, che per gli inquirenti della Direzione distrettuale antimafia di Palermo altro non era che il volto buono, presentabile, del boss mafioso Angelo Occhipinti, piscimoddru” per […]

Pubblicato 5 anni fa

E’
il personaggio chiave dell’inchiesta “Assedio” (insieme al massone Lucio Lutri
ed al boss Giovanni Lauria, il professore).

Lui
è Giuseppe Scozzari, geometra potentissimo all’interno dell’Asp agrigentina,
non solo licatese, che per gli inquirenti della Direzione distrettuale
antimafia di Palermo altro non era che il volto buono, presentabile, del boss
mafioso Angelo Occhipinti, piscimoddru” per i licatesi e sodali, al quale
regala sempre più frequenti baci e abbracci.

Consigliere
comunale a Licata sino al momento dell’arresto (per i carabinieri e i pubblici
ministeri eletto con i voti della mafia) si è rivelato essere molto di più di
quel che sembrava. Ma veramente molto di più. Ecco cosa scrivono di lui i carabinieri
nel capitolo dell’informativa del marzo 2019 titolata: la
rilevante posizione di Giuseppe Scozzari nell’ambito dell’Asp di Agrigento”: “L’attività
di intercettazione effettuata a suo carico ha dimostrato chiaramente come sia
rilevante il suo ruolo e la sua posizione in seno all’Asp. Lui, in qualità di
responsabile del servizio tecnico, si occupa dei più disparati affari e delle
varie problematiche tecniche che riguardano tutte le strutture/uffici sanitari
della provincia; si occupa, ad esempio di: gare d’appalto relative alla
fornitura di materiali, tecnologie sanitarie e attrezzature elettromedicali
(es. macchinari per tac, radiografie, ed altro; arredi ospedalieri ed altro;
ascensori; materiali di consumo; etc.); gare d’appalto ed esecuzione di lavori
relativi alla ristrutturazione di reparti ospedalieri (ad esempio, così come
emerso dall’attività di intercettazione, si è occupato in prima persona  dei lavori di ristrutturazione del Pronto
soccorso dell’ospedale di Licata, dei lavori per la ripavimentazione del reparto
di Nefrologia dell’ospedale di Sciacca, del rifacimento della sala operatoria
dell’ospedale di Canicattì, della progettazione del punto nascite dell’ospedale
di Canicattì, etc.); manutenzione ordinaria e straordinaria dei materiali di
consumo, delle tecnologie sanitarie, del delle ambulanze, nonché
dell’impiantistica di vario genere (impianti elettrici, impianti idraulici,
ascensori, climatizzatori, caldaie, riscaldamento e quant’altro).

In
poche parole Scozzari si occupa – con ruolo di responsabilità – di ogni singolo
aspetto del servizio tecnico dell’Asp a livello provinciale.

Ma,
cosa ancora più rilevante, dalla stessa attività di intercettazione emergono
anche altri elementi altamente significativi ossia i frequenti contatti che lui
mantiene con dirigenti 
amministrativi  e medici delle
varie strutture ospedaliere provinciali che a lui sistematicamente si rivolgono
per qualsivoglia questione che riguardi gli aspetti attinenti al servizio
tecnico.

E’
chiaro che la strategica posizione lavorativa rivestita da Scozzari gli ha
permesso negli anni di consolidare amicizie e conoscenze in vari ambiti –
soprattutto ospedaliero – non solo nel tessuto sociale di Licata, ma anche a
livello provinciale e regionale; le specifiche ed importanti mansioni
lavorative di Scozzari gli consentono  a
volte di essere “creditore” di numerosi  “favori” da parte di   dirigenti 
amministrativi e medici ai quali lo stesso Scozzari  ha 
risolto situazioni problematiche  
riguardanti il servizio tecnico delle 
varie  strutture  ospedaliere. 
Anche  da  qui, pertanto, scaturisce la conseguente
rilevanza della posizione da lui assunta in seno all’Asp.

Al
solo scopo di evidenziare l’importanza che Scozzari riveste in funzione del
ruolo da lui ricoperto, si ritiene opportuno fare riferimento  – ad esempio – ad una vicenda che lo vede interessato,
in relazione alla ristrutturazione della sala operatoria dell’ospedale di
Canicattì.

La
vicenda in questione è emersa dall’attività di intercettazione telefonica
esperita a suo carico e si esplicita molto chiaramente attraverso l’analisi di
alcune conversazioni intercettate”.

 Questa che segue è molto significativa: “Nella
mattinata del 14 marzo 2019, Giuseppe Scozzari 
si recava presso il Reparto di Cardiologia dell’ospedale di Canicattì e,
telefonava al primario del citato reparto, dott. Luciano Sutera Sardo
contattandolo sull’utenza telefonica cellulare a lui in uso Alla
telefonata, però, rispondeva la segretaria del primario la quale non
riconosceva Giuseppe Scozzari e gli diceva che il primario era in
“partenza” e quindi non avrebbe potuto riceverlo in quanto non era
stato fissato un “appuntamento”. Scozzari le diceva semplicemente di
riferire al primario se avesse potuto richiamarlo. Poco più di un’ora dopo, Giuseppe
Scozzari  riceveva la telefonata del  Luciano Sutera Sardo il quale si scusava con Scozzari
dicendogli che la sua segretaria non aveva capito bene con chi stesse parlando.
Molto significative sono le parole esatte del primario che dimostrano
chiaramente il peso che Scozzari riveste in seno all’Asp agrigentina (“… la mia segretaria non ha capito
chi era … altrimenti sarei venuto … non aveva idea di chi fosse… non ha
capito che è la persona più importante della … che potesse esistere in Asp …
per quanto mi riguarda lei conta più 
del  mio  direttore 
generale  …
· . Scozzari  diceva 
al  primario  di 
aver  già  fatto 
il sopralluogo, informandolo che entro “venti giorni”
avrebbero provveduto a mandare il progetto in affidamento diretto o in gara
d’appalto a seconda dell’importo di 
spesa previsto. Scozzari raccomandava al primario di non
“parlare” con nessuno di tale situazione, trovando concorde il medico
(“mezza parola non uscirà”).
Scozzari prometteva ancora al primario che avrebbe fatto di tutto per far
“ripartire” la sala operatoria il prima possibile e quindi il primario
ringraziava in maniera molto chiara il suo interlocutore con le seguenti
testuali parole che sono molto significative: “si ricorda che le devo non un favore, un enorme favore … si
ricordi che sono suo debitore, un suo debitore”.

Ed
ecco l’audio della telefonata intercettata tra il primario Sutera Sardo e il “geometra”
Scozzari che conta più del direttore generale dell’Asp di Agrigento

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