Apertura

La droga del clan Rinzivillo: chieste pesanti condanna per tre agrigentini

Il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta Nadia Caruso ha avanzato richieste di condanna nei confronti di sei persone coinvolte nel filone d’inchiesta nisseno (operazione “Druso”) che ipotizza un vasto traffico di sostanze stupefacenti giostrato dal clan gelese dei Rinzivillo: proprio nei confronti di Salvatore Rinzivillo sono stati chiesti 18 anni di carcere […]

Pubblicato 4 anni fa

Il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta Nadia Caruso ha avanzato richieste di condanna nei confronti di sei persone coinvolte nel filone d’inchiesta nisseno (operazione “Druso”) che ipotizza un vasto traffico di sostanze stupefacenti giostrato dal clan gelese dei Rinzivillo: proprio nei confronti di Salvatore Rinzivillo sono stati chiesti 18 anni di carcere così come per il  suo luogotenente Ivano Martorana; 20 anni di reclusione sono stati richiesti nei confronti del gelese Paolo Rosa e dei licatesi Nicola Gueli, 39 anni, e Salvatore Gueli, 46 anni. Infine 5 anni e 4 mesi sono stati avanzati nei confronti di Mario Cassaro, 50 anni di Ravanusa. Nel filone processuale che segue il rito ordinario risultano imputati anche altri agrigentini quali Giuseppe Cassaro, 45 anni, Vincenzo e Gabriele Spiteri, 52 anni e 46 anni, tutti di Licata.

Il troncone nisseno dell’inchiesta vede numerosi agrigentini coinvolti, alcuni dei quali risultano oggi indagati nell’ambito dell’inchiesta “Assedio” condotta dai carabinieri di Licata. Secondo gli inquirenti farebbero parte di una “cellula” tedesca del clan Rinzivillo operativa nel settore degli stupefacenti. E, in particolare secondo la Dda nissena i Gueli e gli Spiteri sarebbero stati operativi in territorio tedesco e avrebbero avuto a che fare direttamente con Paolo Rosa prima e con Ivano Martorana poi nelle diverse fasi concernenti il reperimento dello stupefacente a vantaggio dell’organizzazione. Per Cassaro l’accusa è quella di aver svolto il ruolo di supervisore dei fratelli Vincenzo e Gabriele Spiteri a loro volta delegati alle operazioni di vendita delle sostanze stupefacenti in Germania per i quali fungeva da diretto referente con il capo mafia Rinzivillo. 

1 commenti
Un pensiero su "La droga del clan Rinzivillo: chieste pesanti condanna per tre agrigentini"
  1. giuseppe ha detto:

    Che debbo dire che la prossima settimana sono fuori!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *