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Lampedusa, 7 migranti morti per ipotermia: indaga la Squadra Mobile di Agrigento

L’inchiesta della Procura di Agrigento ipotizza i reati di favoreggiamento dell’immigrazione e omicidio colposo plurimo

Pubblicato 2 anni fa

La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta, ipotizzando i reati di favoreggiamento dell’immigrazione e omicidio colposo plurimo, in seguito all’ennesima tragedia in mare verificatasi questa notte con il bilancio pesantissimo di 7 vittime tra i migranti durante una traversata. Le indagini, coordinata dal procuratore capo Luigi Patronaggio e dall’aggiunto Salvatore Vella, sono state affidati dagli agenti della Squadra Mobile di Agrigento guidata dal vicequestore aggiunto Giovanni Minardi. L’obiettivo è quello di scovare e individuare gli organizzatori dei viaggi e gli scafisti. 

LA RICOSTRUZIONE 

La scorsa notte gli equipaggi della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera hanno intercettato un barcone  proveniente da Zuara, in Libia, a circa diciotto miglia dall’isola di Lampione. Subito sono scattate le operazioni di soccorso, proibitive per certi versi a causa delle condizioni meteo avverse, culminate con il salvataggio di 280 migranti. Tra loro purtroppo anche 7 morti. Si tratta di persone tutte originarie del Bangladesh, decedute per ipotermia. Il Procuratore Luigi Patronaggio si è complimentato personalmente con i comandanti delle unità navali intervenute per il coraggio e l’ alta professionalità dimostrata in mare.

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