Tragedia a Lampedusa, 7 migranti morti assiderati durante sbarco: aperta inchiesta
Tutti sarebbero deceduti per ipotermia
La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un’inchiesta, a carico di ignoti, sull’ennesima tragedia del mare con sette morti che si e’ registrata a Lampedusa. Per il procuratore capo Luigi Patronaggio e l’aggiunto Salvatore Vella si configura morte o lesioni come conseguenza di altro delitto legato al reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono, come sempre, in corso le indagini per identificare gli scafisti e gli organizzatori della traversata conclusasi, per sette giovani originari del Bangladesh morti assiderati, in tragedia.
Secondo le prime informazioni, tre sono stati trovati senza vita a bordo del barcone intercettato a circa 24 miglia a sud dalle coste dell’isola dai militari della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto. Altri quattro, invece, apparsi ai soccorritori già in condizioni disperate, sono morti prima di arrivare sull’isola a bordo delle unità della Guardia costiera. Tutti sarebbero morti per ipotermia.
Dopo il trasbordo dei migranti, l’imbarcazione su cui viaggiavano è stata lasciata alla deriva. Al momento l’inchiesta è a carico di ignoti. Ma se i magistrati dovessero identificare gli scafisti o gli organizzatori del viaggio verrà contestato a loro “come conseguenza di altro reato”.
“Come e’ possibile che l’Europa e L’Italia non prendano in considerazione che c’e’ un problema e che questo deve essere risolto. Come fanno a girarsi dall’altra parte davanti a tanti cadaveri e a tanti morti nel Mediterraneo e di fronte a un’isola che continua a chiedere aiuto e non ottiene nessuna risposta dalle istituzioni…”. E’ lo sfogo del sindaco di Lampedusa, Toto’ Martello, dopo la nuova tragedia dell’immigrazione con 7 morti per freddo tra i 280 migranti approdati nell’isola.