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Lavoratori Girgenti Acque protestano davanti la Regione: sindaci incontrano Musumeci

Il servizio idrico in provincia è sempre più a rischio: protesta dei lavoratori alla Regione

Pubblicato 3 anni fa

Protesta dei lavorati di Girgenti Acque, l’ex colosso idrico dichiarato fallito e ormai ad un passo dal collasso pure nell’erogazione del servizio, davanti la sede della Regione a Palermo. I dipendenti si sono recati nel capoluogo accompagnati dalle sigle sindacali e dalla Cna Agrigento chiedendo che venga fatta luce sul loro futuro. Il 2 agosto, infatti, scade il mandato del commissario prefettizio Gervasio Venuti e la situazione all’orizzonte non è delle migliori: la “neonata” Aica, la nuova azienda consortile guidata dai comuni dell’agrigentino, è stata costituita e dovrebbe gestire il servizio idrico nella provincia ma sono tante le perplessità che sorgono soprattutto a causa della situazione finanziaria dei comuni che dovrebbero farsi carico delle spese. 

“Dopo il sit in alla Prefettura e a Girgenti Acque adesso ci spostiamo a Palermo per chiedere a Musumeci di intervenire e dare risposte concrete sul servizio idrico nell’agrigentino, dichiara Claudio Spoto, segretario provinciale Cna Sicilia. E’ una emergenza sociale, occupazionale ed economica. Dipendenti e imprenditori che vantano crediti che chiedono risposte immediate perché si rischia il fallimento anche delle aziende che hanno sempre garantito un servizio essenziale nonostante le difficoltà e il fallimento di Girgenti Acque. Hanno lavorato per conto dello Stato e lo Stato deve dare risposte.

Le già precarie condizioni economiche dei comuni gettano più di un’ombra sulla ripartenza del servizio idrico nell’agrigentino che potrebbe, a breve, subire forti ripercussioni. Così come centinaia di dipendenti che – da un momento all’altro – potrebbe trovarsi senza un lavoro. A questi si aggiungono anche le imprese che vantano crediti nei confronti di Girgenti Acque e che, proprio nella giornata di ieri, hanno manifestato con i propri mezzi davanti la sede dell’azienda.

Siamo qui per dare sostegno ai lavoratori di Girgenti Acque dopo il grido d’allarme che ha lanciato il commissario prefettizio, dichiara Giovanni Manganella, Uil. Il viaggio che hanno fatto i vertici della nuova società Aica, venuti a parlare con i curatori fallimentari, non ha dato alcun esito. Bisogna garantire la continuità del servizio idrico soprattutto adesso che siamo nel periodo estivo.”

Intanto è in corso l’incontro tra i sindaci della provincia e il governatore Musumeci a cui è stato richiesto un intervento concreto da parte della Regione per scongiurare quella che potrebbe divenire una vera e propria crisi economica, sociale e idrica. 

“I lavoratori devono stare tranquilli perché è interesse nostro garantire il servizio dell’erogazione dell’acqua, che è un servizio essenziale“, dichiara il sindaco di Agrigento Franco Miccichè arrivato a Palermo per incontrare insieme ad altri sindaci dell’hinterland il Presidente Musumeci. Sarà cura di noi sindaci di portare avanti questa battaglia. Siamo qui per parlare col presidente della Regione per chiedere un aiuto principalmente economico”.

Le interviste

E’ intervenuto anche il segretario Cgil Filippo Munda: “I lavoratori devono avere un futuro certo, ad oggi stanno compiendo un grosso sacrificio perché continuano a lavorare senza avere garanzie. Finora soltanto risposte vaghe. Quello che chiediamo è che giorno 2 si sappia che fine deve fare il servizio idrico agrigentino anche per evitare danni ambientali con l’interruzione della gestione. Anche la Regione deve farsi carico di questa situazione.”

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