Licata, durante blitz carabinieri salvano bimbo di 3 anni che stava soffocando (ft e vd)
di Irene Milisenda e Giuseppe Castaldo Un milione di euro. A tanto ammonta il danno procurato ad Enel Spa e a Girgenti acque da 24 capi famiglia che avevano fornito abusivamente alle proprie abitazioni acqua e luce. Lo ha spiegato il comandante dei carabinieri di Agrigento, col. Giovanni Pellegrino nel corso di una conferenza stampa […]
di Irene Milisenda e Giuseppe Castaldo
Un milione di euro.
A tanto
ammonta il danno procurato ad Enel Spa e a Girgenti acque da 24 capi famiglia
che avevano fornito abusivamente alle proprie abitazioni acqua e luce.
Lo ha spiegato il comandante dei carabinieri di Agrigento, col. Giovanni Pellegrino nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata.
Il blitz, compiuto da una cinquantina di carabinieri è questo: Ventiquattro persone, residenti in due diverse palazzine di Licata (Ag), sono state arrestate dai carabinieri per furto aggravato. I militari sospettavano che in alcuni palazzi ci fossero degli allacci abusivi alle reti idriche ed elettriche. Una cinquantina di carabinieri hanno dato corso al blitz e in flagranza di reato hanno proceduto a 24 arresti. In alcuni casi, le bollette non venivano pagate da 7 anni. Il danno, per le società che si occupano della gestione dei servizi, si aggira intorno ad un milione di euro. Tutti rispondo di furto aggravato.
L’indagine
è coordinata dal pubblico ministero Sara Varazi.
Durante il blitz, è stato salvato un bimbo di tre anni che stava soffocando. Almeno è questa la nota positiva dell’operazione così spiegata dal col. Pellegrino: Durante i controlli mentre si stava facendo il sopralluogo i militari hanno sentito da un’abitazione delle urla: un bambino si stava strozzando con una gomma da masticare e lo hanno salvato.
Le interviste