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Prima giornata in memoria delle vittime di Covid: 160 morti nell’agrigentino

In provincia di Agrigento si ricordano 160 vittime di Covid-19

Pubblicato 4 anni fa

Oggi e’ la Giornata nazionale dedicata alle vittime di coronavirus. Esattamente un anno fa la fotografia che immortalava i camion dell’esercito italiano in fila trasportare le bare delle numerose vittime che, di ora in ora, aumentavano. Era la prima grande ondata. Da pochi giorni in Italia si contano oltre 100 mila vittime.

 4383. Cifra durissima di un dolore che segnerà per sempre la nostra Isola. Cifra terribile di un anno drammatico, difficilissimo, che nessuno era preparato ad affrontare. Oggi, nella Giornata che la Nazione dedica alle vittime del Covid, anche le bandiere della Regione sono a mezz’asta, nel ricordo dei 4383 siciliani che il virus si è portati via”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, nella Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid19. Ma, assieme all’omaggio doveroso e all’abbraccio ai loro familiari – aggiunge -, rinnoviamo con tutte le nostre forze l’impegno a far sì che, al più presto, la battaglia contro questo implacabile virus sia vinta. Uniti, ce la faremo”.

Anche la provincia di Agrigento ha pagato (e sta pagando) così come tutte le altre province un alto prezzo: persone, storie, famiglie spezzate, dolore. Nell’agrigentino in un anno sono decedute 160 persone: uomini e donne, affetti, giovani e meno giovani.

Il comune che finora ha pagato il prezzo più caro in termine di vite umane è Sambuca di Sicilia con 18 vittime: nei mesi scorsi un focolaio all’interno di una Rsa getta nel più totale sconforto l’intera comunità e fu anche dichiarato la zona rossa. Sciacca conta ad oggi 15 vittime e da oggi è zona rossa: fu il primo comune in cui il virus arrivò con un contagio avvenuto all’interno dell’ospedale. Agrigento, insieme a Sciacca, è il secondo comune della provincia per vittime.

A Canicattì si registrano attualmente 14 vittime tra cui la più giovane in provincia, verificatasi lo scorso dicembre, con la perdita di un 47enne. E poi Licata (13 morti), Campobello di Licata (10 morti), Ribera (9 morti), Palma di Montechiaro e Menfi (7 morti), Favara, San Biagio Platani e Santa Margherita Belice (5 morti), Raffadali e Ravanusa (4 morti), Aragona (3 morti) e tutti gli altri comuni con almeno due decessi tra i quali Naro, Montevago, Montallegro, Cianciana,, Camastra e Siculiana.

Questa mattina il sindaco Franco Miccichè, insieme alla Giunta e a una delegazione di consiglieri comunali deporra’ una corona di fiori al Cimitero di Bonamorone per commemorare tutte le vittime del covid.

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