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Rapina a Raffadali, giudizio abbreviato per tre: Fragapane torna in carcere

I tre sono accusati di aver messo a segno una rapina da 50 mila euro a Raffadali

Pubblicato 3 anni fa

Giudizio abbreviato per i tre imputati della rapina da 50 mila euro messa a segno lo scorso febbraio alla Banca popolare S.Angelo di Raffadali. Si tratta di Raffaele Salvatore Fragapane, 43 anni, e due palermitani in “trasferta”: si tratta di Martino Merino, 26 anni, ed Umberto D’Arpa, 53 anni. Quest’ultimo, condannato a quattro anni dal Tribunale di Termini Imerese nel 2014 per ricettazione, falsità materiale e violazione sui diritti d’autore, fu stato arrestato a Brancaccio dopo quasi un anno di latitanza. 

Raffaele Fragapane, già arrestato e condannato in primo grado alla pena di dieci anni e otto mesi di reclusione nell’ambito dell’operazione antimafia Montagna, è peraltro tornato in carcere per aver violato alcune prescrizioni. La rapina è avvenuta nel primo pomeriggio del 10 febbraio: tre uomini hanno messo a segno un colpo da 50 mila euro dopo aver minacciato i dipendenti per poi darsi alla fuga. I carabinieri li hanno rintracciati circa due ore dopo in una piazzola di sosta a S.Angelo Muxaro: avevano ancora il bottino composto da banconote di vario taglio.

L’accusa è sostenuta in aula dal pm Chiara Bisso. La difesa è rappresentata dagli avvocati Giuseppe Barba e Ninni Giardina. Si torna in aula il 3 febbraio per la requisitoria del pubblico ministero.

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