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Rapinavano e minacciavano migranti a Villa Sikania: fermati due minorenni

I due minori picchiavano e minacciavano migranti ospiti nel centro di accoglienza

Pubblicato 3 anni fa

Minacciandoli e picchiandoli con un bastone o con dei jeans bagnati e arrotolati, si facevano consegnare i soldi del pocket money, ma anche sigarette, vestiti, cibo e cellulari. Telefonini che venivano restituiti solo in cambio di soldi.

Vittime alcuni maghrebini tra gli ospiti del centro d’accoglienza Villa Sikania di Siculiana presi di mira da un gruppetto di subsahariani. Due di loro, K.A e J.M, una ragazza di 15 anni e un 16enne, sono stati fermati dalla polizia per rapina, estorsione, percosse, violenza privata ed atti persecutori, aggravati dal vincolo di continuazione.

I due minori, erano arrivati insieme ad altri 7 minorenni di origine subsahariana, ospite della struttura di Villa Sikania il 12 novembre, e avrebbero subito preso di mira le loro vittime che, per timore di ulteriori ritorsioni, per parecchi giorni avrebbero subito senza riferire alcunché ai responsabili della struttura o alle forze dell’ordine, fino a quando, ormai stremati dalla situazione, hanno trovato il coraggio di denunciare tutti presso gli Uffici del Commissariato di Porto Empedocle.

Gli episodi più efferati sono avvenuti in pregiudizio di due dei minorenniche, in diverse circostanze, prelevati dalle loro stanze durante la notte, sarebbero stati condotti in una non meglio precisata stanza posta ai piani superiori della predetta struttura, dove, dopo essere stati legati a braccia e gambe, sono stati picchiati ripetutamente, sia per farsi consegnare i loro averi, ma anche come dimostrazione della efferatezza del gruppo, in particolar modo nei confronti di coloro che si mostravano particolarmente restii alle sottomissioni.

In sede di individuazione fotografica, i denuncianti hanno riconosciuto senza ombra di dubbio nove persone, otto ragazzi ed una ragazza, sette dei quali è stato tuttavia accertato che fanno parte del gruppo allontanatosi nel pomeriggio del 14 dicembre u.s.

In virtù dei gravi indizi di colpevolezza raccolti a loro carico ed attesa la gravità dei fatti reato per i quali si procede e l’entità della pena conseguentemente irrogabile, stante la necessità di porre immediatamente fine alle condotte criminose di cui si è venuti a conoscenza, nonché fugare il fondato pericolo che i due ospiti ancora presenti presso la struttura di Villa Sikania potessero darsi a loro volta alla fuga e far perdere le proprie tracce, si è proceduto al fermo di p.g. nei confronti della ragazza e del ragazzo, compiutamente individuati in oggetto.

I due giovani sono stati accompagnati presso il Centro di Prima Accoglienza dell’Istituto Penale per i Minorenni di Caltanissetta in attesa di disposizioni dell’A.G. procedente, così come disposto dal  P.M. di turno presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i  Minorenni di Palermo dott. Massimo Russo, al quale si richiede, altresì, l’emissione di analogo provvedimento nei confronti degli altri sette minori individuati in sede di denuncia.

I dettagli in conferenza stampa: intervista al vice questore aggiunto Chiara Sciarabba del Commissariato di Porto Empedocle

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