Agrigento

Riaperta, dopo quasi vent’anni, la Chiesa di San Giuseppe (gallery)

Con una fastosa e affollata funzione religiosa la Chiesa di San Giuseppe  è stata riaperta al pubblico dei fedeli. Costruita negli anni tra il 1562 e il 1600, la Chiesa era stata elevata a santuario dal vescovo Giuseppe  Petralia il 19 marzo del 1964 e negli ultimi decenni aveva mostrato segni di decadimento strutturale per […]

Pubblicato 5 anni fa

Con una fastosa e affollata funzione religiosa la Chiesa di San Giuseppe  è stata riaperta al pubblico dei fedeli. Costruita negli anni tra il 1562 e il 1600, la Chiesa era stata elevata a santuario dal vescovo Giuseppe  Petralia il 19 marzo del 1964 e negli ultimi decenni aveva mostrato segni di decadimento strutturale per le infiltrazioni d’acqua che rischiavano di corrodere il soffitto insieme agli affreschi  di Raffaeli Gurrieri realizzati nel 1947.

Stasera con il Pontificale officiato dal cardinale Francesco Montenegro finalmente la riapertura del santuario con il culto e la devozione ad  un santo che insieme a san Gerlando e San Calogero rappresenta la triade protettiva della nostra città. Per questa occasione è stato rimesso in funzione l’antico organo a canne “Tamburini” mentre l’altrettanto antica statua di san Giuseppe, datata anno “Giubileo 1900” è stata collocata dentro la nicchia sull’altare maggiore anch’esso restaurato ad opera dell’architetto Calogero Giglia.

Più doveri (e poteri) cadranno adesso sulle spalle del parroco don Enzo Sazio che dovrà occuparsi non solo  della concattedrale di san Domenico e della Chiesa San Giacomo, ma anche del riaperto Santuario di san Giuseppe che “fu sempre centro di alta spiritualità prima ancora che ne fosse decretata la legittimità  parrocchiale”.

Lo ricorda Salvatore Capodici nel suo libro dedicato al santuario con la prefazione dell’allora direttore dell’Amico del Popolo, Alfonso Di Giovanna.

Testo e foto di Diego Romeo

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