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Scuola, assegnazione provvisoria: accolte 517 istanze di docenti agrigentini

Al via la stagione scolastico 2020-21. Il rientro a scuola, dopo la chiusura totale imposta dall’emergenza sanitaria, è prevista per il 14 settembre con la possibilità per alcune Regioni – tra cui la Sicilia – a posticipare la prima campanella al prossimo 24 settembre, cioè dopo le votazioni per il Referendum.  L’Ufficio Scolastico Regionale per […]

Pubblicato 4 anni fa

Al via la stagione scolastico 2020-21. Il rientro a scuola, dopo la chiusura totale imposta dall’emergenza sanitaria, è prevista per il 14 settembre con la possibilità per alcune Regioni – tra cui la Sicilia – a posticipare la prima campanella al prossimo 24 settembre, cioè dopo le votazioni per il Referendum. 

L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, come Direzione e come Ambiti Territoriali, ha concluso le operazioni di immissione in ruolo, assegnazione provvisoria e utilizzazione il 31 agosto 2020. In queste settimane sono state programmate le immissioni in ruolo da concorso e da GAE, che complessivamente come da contingente assegnato prevedevano 3.241 docenti e 621 ATA, nell’attesa dell’esito della procedura assunzionale per chiamata. 

Sono state complessivamente accolte per il personale docente 5227 istanze di assegnazione provvisoria interprovinciale. Oltre cinquecento (517) riguardano la provincia di Agrigento. L’accoglimento di tali istanze ha consentito a docenti titolari in altra Regione di potere rientrare in terra siciliana per l’anno scolastico 2020/21.Oggi è iniziata la pubblicazione delle graduatorie Provinciali per le supplenze, con l’obiettivo di iniziare già questa settimana le operazioni di conferimento di supplenza. 

Intanto questa mattina si è tenuto un vertice voluto fortemente dal Prefetto Maria Rita Cocciufa che ha convocato tutti i sindaci dell’agrigentino, i vertici dell’Ufficio Scolastico Provinciale e i dirigenti scolastici delle scuole agrigentine in vista dell’imminente riapertura. La prima e più importante problematica da risolvere è l’individuazione di spazi aggiuntivi disponibili  che garantiscano il rispetto delle indicazioni sul distanziamento fisico. In tal senso – nel comune di Agrigento – casi registra un ritardo, come peraltro dichiarato dallo stesso sindaco Lillo Firetto.

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