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Siculiana, migranti fuggono da Villa Sikania: “Struttura va chiusa”

Ancora una fuga, l’ennesima, dal centro di accoglienza di Villa Sikania, a Siculiana. Un gruppo di migranti ospiti della struttura sono fuggiti per le vie del centro di Siculiana tentando di allontanarsi. Scattato l’allarme le forze dell’ordine si sono messi sulle tracce di alcuni di loro riportandoli nella struttura. Il sindaco di Siculiana Leonardo Lauricella, […]

Pubblicato 4 anni fa

Ancora una fuga, l’ennesima, dal centro di accoglienza di Villa Sikania, a Siculiana. Un gruppo di migranti ospiti della struttura sono fuggiti per le vie del centro di Siculiana tentando di allontanarsi. Scattato l’allarme le forze dell’ordine si sono messi sulle tracce di alcuni di loro riportandoli nella struttura. Il sindaco di Siculiana Leonardo Lauricella, in seguito all’ennesimo episodio del genere, ha scritto una lettera al ministro degli Interni, Luciana Lamorgese.

Ecco il testo: “Egregio Ministro, mi appare doveroso rappresentarle che questa notte un gruppo di diverse decine di tunisini ospiti della struttura ex Villa Sikania, sfuggendo al presidio di controllo e nonostante gli interventi strutturali recentemente apportati nel perimetro della struttura, è riuscito a disperdersi nel nostro centro urbano. Tale episodio, ancora una volta, ha allarmato la popolazione creando scene di panico che si sono tramutate in decine di segnalazioni e richieste di intervento.Purtroppo, dispiace constatare che alle rassicurazioni della Prefettura, della Questura e delle altre Istituzioni non sono corrisposte azioni adeguate del controllo del territorio, con l’effetto che si sono ripetuti episodi che hanno creato panico tra la popolazione, imputabili soprattutto all’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Vista la gravità della situazione appare del tutto evidente che la struttura, che ricade nel centro urbano, non è affatto adeguata ad ospitare tunisini in attesa di rimpatrio, alcuni dei quali, tra l’altro, ai domiciliari per precedenti reati commessi nel territorio nazionale.Pertanto, si chiede un intervento urgente per la destinazione degli stessi in una struttura diversa, al fine di garantire serenità ai siculianesi e non compromettere del tutto la stagione turistica in atto. Altresi, con la presente si evidenzia la sensazione di impotenza e solitudine che le Istituzioni locali avvertono nella situazione sopra illustrata idonea a compromettere il benessere e la tranquillità di cittadini, imprenditori e di tutti quanti oggi, a causa dell’emergenza Covid-19, sono già disagiati psicologicamente ed economicamente.Vogliamo vivere di turismo e gli episodi che continuano a verificarsi nel nostro Comune, nella limitrofa Porto Empedocle oltre che in altri Comuni siciliani, offrono a quanti vorrebbero immergersi nella bellezza dei nostri territori valide ragioni per optare per destinazioni turistiche diverse. Siamo in ginocchio e nessuna mano ci viene tesa per rialzarci. Attendiamo, come da precedente richiesta, di essere ricevuti”.

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