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Tentato omicidio Curto: Scaccia condannato a 10 anni e 8 mesi, vittima e fratello sotto inchiesta

I giudici del collegio presieduto da Gianfranca Claudia Infantino, con a latere i giudici Katia La Barbera e Giuseppa Zampino, hanno condannato alla pena di dieci anni e otto mesi di reclusione Gianluca Scaccia, pastore canicattinese finito sul banco degli imputati con l’accusa di tentato omicidio nei confronti del rivale in amore ed ex amico […]

Pubblicato 4 anni fa

I giudici del collegio presieduto da Gianfranca Claudia Infantino, con a latere i giudici Katia La Barbera e Giuseppa Zampino, hanno condannato alla pena di dieci anni e otto mesi di reclusione Gianluca Scaccia, pastore canicattinese finito sul banco degli imputati con l’accusa di tentato omicidio nei confronti del rivale in amore ed ex amico Vincenzo Curto, avvenuto la sera del 22 giugno 2017 in vicolo Stamura, nel cuore del paese. 

I giudici hanno altresì ordinato la trasmissione degli atti in Procura relativamente alle posizioni della vittima e del fratello.

L’accusa, sostenuta in aula dal pm Alessandra Russo, chiedeva la condanna del canicattinese a venti anni di reclusione. L’agguato, secondo l’accusa che ha trovato riscontro nel verdetto di primo grado, avrebbe un movente passionale: il pastore avrebbe tentato di uccidere il rivale in amore con due colpi di arma da fuoco al culmine di una situazione che lo aveva visto intraprendere una relazione sentimentale con l’ex moglie della vittima. 

La persone offesa, che in un primo momento riconobbe in Scaccia l’aggressore, al processo ha negato questa circostanza dimenticandosi di fatto chi gli avesse sparato. La vittima ha anche abbandonato il paese e si è trasferito in Germania proprio in seguito all’attentato. 

Le motivazioni del dispositivo di sentenza saranno pubblicate entro novanta giorni. L’imputato è difeso dall’avvocato Angela Porcello.

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